..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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martedì 18 marzo 2014

I nostri propositi

Noi siamo anarchici, anarchici nel senso proprio e generale della parola; vale a dire che vogliamo distruggere quell’ordinamento sociale in cui gli uomini, in lotta tra di loro, si sfruttano e si opprimono, o tendono a sfruttarsi e ad opprimersi, l’un l’altro, per arrivare alla costituzione di una nuova società in cui ciascuno, nella solidarietà e nell’amore con tutti gli altri uomini, trovi completa libertà, massima soddisfazione possibile dei propri bisogni e dei propri desideri, massimo sviluppo possibile delle sue facoltà intellettuali ed affettive.
Quali siano le forme concrete in cui potrà realizzarsi questa auspicata vita di libertà e di benessere per tutti, nessuno potrebbe dirlo con esattezza; nessuno, soprattutto, potrebbe, essendo anarchico, pensare ad imporre agli altri la forma che gli appare migliore. Unico modo per arrivare alla scoperta del meglio è la libertà, libertà di aggruppamento, libertà di esperimento, libertà completa senz’altro limite sociale che quello dell’uguale libertà degli altri.
Vi sono tra gli anarchici di quelli che amano qualificarsi comunisti, o collettivisti, o individualisti, o altrimenti. Spesso è questione di parole diversamente interpretate che oscurano e nascondono una fondamentale identità di aspirazioni; qualche volta si tratta solo di teorie, di ipotesi, con cui ciascuno spiega e giustifica diversamente conclusioni pratiche identiche. [...]

Errico Malatesta  «Umanità Nova», 27 febbraio 1920