
Sullo sfondo della prossima ondata della crisi economica che incombe in Russia, il regime sta cercando di far rivivere il nazionalismo russo per distogliere l’attenzione dai crescenti problemi socio – economici dei lavoratori: salari e pensioni da fame, smantellamento del sistema sanitario disponibile così come dell’educazione e di altri servizi sociali. Nel frastuono della retorica nazionalista militante è più facile portare a compimento la formazione di uno stato aziendale e autoritario basato su valori conservatori reazionari e politiche repressive.
In Ucraina l’acuta crisi economica e politica ha portato ad uno scontro crescente tra i “nuovi” e i “vecchi” clan oligarchici, i primi dei quali hanno utilizzato anche formazioni dell’estrema destra e ultranazionaliste per provocare un colpo di stato a Kiev. L’élite politica di Crimea e dell’Ucraina orientale non vuole condividere il proprio potere e le sue proprietà con il prossimo governo di turno a Kiev e cerca di appoggiarsi all’aiuto del governo russo. Entrambe le parti hanno fatto ricorso alla dilagante isteria nazionalista: ucraina e russa rispettivamente. Ci sono scontri, spargimenti di sangue. Le potenze occidentali hanno i propri interessi e aspirazioni e i loro interventi nel conflitto potrebbero portare alla terza guerra mondiale.
Le fazioni belligeranti spingono, come di consueto, noi, gente comune: lavoratori salariati, disoccupati, studenti, pensionati … a combattere per i loro interessi, trasformandoci in dipendenti della droga nazionalista; gettandoci l’uno contro l’altro dimentichiamo i nostri bisogni e interessi reali: a noi non importa né possiamo curarci delle loro “nazioni” nelle quali ora siamo maggiormente preoccupati da più vitali e urgenti problemi come sopravvivere cosa che si scontra con il sistema che loro hanno fondato per schiavizzarci e opprimerci.
Non cedere alla intossicazione nazionalista. Che vadano al diavolo con il loro stato e le loro “nazioni”, le loro bandiere e i loro proclami! Questa non è la nostra guerra e noi non dobbiamo parteciparvi pagando con il nostro sangue i loro palazzi, i loro conti bancari e il piacere di sedere su comode poltrone delle autorità. E se i capi di Mosca, Kiev, Lviv, Kharkiv, Donetsk e Simferopoli, Washington e Bruxelles danno inizio a questa guerra, il nostro dovere è quello di ooporci ad essa con tutti i mezzi!
Né guerra tra i popoli – né pace tra le classi!
KRAS, sezione russa dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori
Internazionalisti di Ucraina, Russia, Moldavia, Israele, Lituania, Romania, Polonia
Federazione Anarchica in Moldavia
Frazione dei Socialisti Rivoluzionari (Ucraina)