Anarchismo è in transizione, e molti anarchici
stanno sperimentando l’inquietudine. E’ molto facile sostenere che il mondo vada
cambiato. Le chiacchiere costano poco. Non è facile cambiare il tuo piccolo angolo
di mondo. Le differenze tra le tradizionali tendenze anarchiche sono irrilevanti
perché le tradizionali tendenze anarchiche sono loro stesse irrilevanti. Il declino
mondiale della sinistra, irreversibile e atteso da lungo tempo, affretta la crisi
attuale tra gli anarchici.
Gli anarchici stanno avendo una crisi di
identità. Sono ancora, o sono solo, la sinistra della sinistra? O sono qualcosa
di più o anche qualcos’altro? Gli anarchici hanno sempre fatto qualcosa di più per
il resto della sinistra di quanto il resto della sinistra abbia fatto per gli anarchici.
Qualsiasi debito anarchico con la sinistra è stato saldato da tempo e perfino in
eccesso. Ora, finalmente, gli anarchici sono liberi di essere loro stessi. Ma la
libertà è una preoccupante, incerta prospettiva, mentre la vecchia strada, i rituali
e i cliché della sinistra sono confortevoli come un paio di vecchie scarpe. Per
di più, da quando la sinistra non rappresenta più alcun genere di minaccia, gli
anarco-comunisti non rischiano la repressione dello stato quando essi ricordano
e rimettono in atto le loro antiche e mitiche glorie. Questo è più o meno rivoluzionario
quanto fumare hashish, e lo stato tollera entrambi per lo stesso motivo.
Precisamente quanto è “anarchico” il mondo?
Da un lato è molto anarchico, dall’altro per nulla. E’ molto anarchico nel senso
che, come disse Kropotkin, la società umana, la vita umana dipendono sempre di più
dal mutuo appoggio che da qualsiasi cosa lo stato organizzi. Sotto innumerevoli
regimi statali- l’Unione Sovietica o la città di New York di oggi- il regime stesso
dipende dalle diffuse violazioni delle sue leggi per rimanere al potere e controllare
la vita quotidiana. Nell’altro senso il mondo non è per nulla anarchico perché non
esiste più in nessun luogo popolazione umana che non sia soggetta a qualche grado
di controllo da qualche stato.
La guerra è troppo importante per essere
lasciata ai generali, e l’anarchia è troppo importante per essere lasciata agli
anarchici. Ogni tattica vale la pena se sperimentata da qualcuno incline ad essa,
quantunque errori accertati - come votare, bandire libri (specialmente i miei),
effettuare violenza casuale, allearsi con la sinistra autoritaria- sono evitati
al meglio. Se gli anarchici non hanno imparato come rivoluzionare il mondo, se tutto
va bene hanno imparato alcuni modi in cui non farlo. Questo non è abbastanza, ma
è qualcosa.
Sacrificarsi è contro-rivoluzionario. Chiunque
sia capace di sacrificare se stesso per un ideale sarebbe capace di sacrificare
anche qualcun altro per quello. Perciò, la solidarietà tra martiri è impossibile.
Appunto non ci si può fidare di un altruista. Non si sa mai se potrebbe commettere
qualche disastroso atto di benevolenza.
“La
lotta contro l’oppressione” - che magnifica frase! Una tenda da circo ampia abbastanza
da coprire ogni causa della sinistra, persino la più grossolana, e la meno attinente
alla rivoluzione della vita quotidiana è il meglio. Mumia libero! Indipendenza per
Timor Est! Medicine per Cuba! Vietate le mine anti-uomo! Vietate i libri sconci!
Viva il Chiapas! Legalizzate la maria! Salvate le balene! Nelson Mandela libero!
– no aspettate, è già stato liberato, ora è un capo di stato e la vita di ogni anarchico
sarà la stessa?
Ognuno è il benvenuto sotto il tendone, ma
ad una condizione: che ci si astenga da ogni critica di qualcuno o di tutti gli
altri. Tu firmi la mia petizione e io firmerò le tue…
Mantenendo l’immagine pubblica di una lotta
comune contro l’oppressione, i gruppi della sinistra nascondono non solo la loro
attuale frammentazione, incoerenza e debolezza, ma - paradossalmente - quello che
hanno veramente in comune: il tacito consenso verso gli elementi essenziali dello
stato e della società di classe. Quelli che sono soddisfatti con questa illusione
di comunità sono restii a rischiare di perdere le loro modeste gratificazioni, e
probabilmente ancora di più di lottare per qualcosa di reale. Tutte le avanzate
democrazie industrializzate tollerano l’opposizione fedele della sinistra, che è
solo una messinscena, poiché essa a sua volta le tollera.
(Bob Black - Tratto da Green Anarchy
n.16 )