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giovedì 14 giugno 2012

Neil Young - Ohio


La celebre canzone, un potente brano rock diventato immediatamente un classico, è stata scritta da Neil Young dopo i tragici avvenimenti del 4 maggio 1970, durante i quali quattro studenti vennero uccisi dalla Guardia Nazionale USA nel campus della Kent State University, nello stato dell'Ohio.

Il contesto
La guerra del Vietnam vedeva l'impegno USA ai massimi livelli, circa 500 mila uomini erano impiegati nel piccolo paese del Sud-Est asiatico, senza peraltro riuscire a contrastare la resistenza dei guerriglieri indipendentisti VietCong appoggiati dall'URSS. Per fare un raffronto in Iraq sono stati impiegati 150 mila soldati. La leva era obbligatoria e quindi qualsiasi giovane americano dai 18 anni in su aveva la concreta possibilità di dover fare il servizio militare in zona di guerra, con rischio di morte o ferita in battaglia molto elevato. Alla fine degli otto anni di guerra intensa i morti americani sarebbero stati oltre 50.000, dai quali possiamo stimare 200-250 mila feriti a vario grado. Sempre raffrontati alla guerra in Iraq sono quindi 5-6 volte di più, ma in alcuni anni (in particolare dal '68 in poi, nella fase più intensa della guerra) anche molti di più. Il governo conservatore del presidente repubblicano Richard Nixon era quindi fortemente avversato non soltanto per ragioni di politica interna, ma anche per i concreti effetti della avventura militare in Vietnam, e vedeva negli studenti e nelle università il fronte di opposizione più compatto.

I fatti
Nella Kent State University dell'Ohio (Kent è la capitale dello stato) si svolgeva una delle tante manifestazioni contro la guerra (la protesta si era intensificata dopo l'invasione della Cambogia e quindi l'estensione della guerra, pochi mesi prima), presenti un migliaio di studenti, quando il battaglione G della Guardia Nazionale di stanza in Ohio (circa 70 uomini) aprì il fuoco ad altezza d'uomo, senza motivo apparente. Dopo la breve sparatoria (13 secondi) rimasero uccisi sul terreno quattro studenti, due ragazzi e due ragazze, tutti tra i 19 e i 20 anni, e altri 9 vennero feriti, uno dei quali (Dean Khaler) rimase paralizzato. I nomi degli studenti uccisi sono: Allison Krause (19), William Schroeder (19), Jeffrey Miller (20), Sandra Scheuer (20). Peraltro non tutti gli studenti uccisi partecipavano alla manifestazione, ma soltanto Miller e la Krause, mentre gli altri due erano di passaggio nel campus (stavano andando da una classe all'altra).

I media
Alla manifestazione era presente, quasi per caso, un fotografo, allora semi-professionista, di nome John Filo, si trattava infatti di un evento quasi di routine per quegli anni, e di non grande rilievo numerico. Filo scattò le foto alla guardia nazionale in assetto di guerra, e la foto del manifestante Alan Canfora che si contrappone, solitario, ai soldati, e poi assistette alla sparatoria, pensando che si trattasse di colpi a salve, e continuando a scattare. Quasi meccanicamente fece quindi la celebre fotografia alla studentessa Mary Ann Vecchio (allora quattordicenne) inginocchiata davanti ad uno dei ragazzi uccisi, Jeffrey Miller. Quattro ore dopo John Filo aveva sviluppato la foto e l'aveva trasmessa all'Associated Press. La foto ebbe un effetto mediatico enorme per la sua tragica forza di sintesi accompagnata dagli elementi quotidiani che portavano l'immagine dentro l'esperienza di vita dei lettori delle riviste e dei quotidiani che la pubblicavano, fu utilizzata largamente e vinse il premio Pulitzer per il giornalismo l'anno successivo.
Lo studente Alan Canfora (poco dopo sarà ferito) affronta la Guardia Nazionale schierata (foto John Filo)

Mary Ann Vecchio inginocchiata davanti allo studente Jeffrey Miller (foto John Filo)

Le responsabilità
Si dovrebbe supporre che l'uccisione di quattro studenti bianchi e di buona famiglia (la prima volta negli USA) abbia provocato problemi ai governanti e ai responsabili della guardia nazionale. Invece sia il governatore dell'Ohio William Rhodes, che aveva in precedenza dichiarato di voler fermare con ogni mezzo le proteste, sia il presidente Richard Nixon saranno rieletti senza problemi negli anni successivi (Nixon nel 1972). Anche gli ufficiali e i soldati della Guardia Nazionale, pur se soggetti ad inchieste e processi, non ebbero alcuna conseguenza penale. Vennero assolti quindi a maggioranza in successive cause nel 1974 e 1975 e l'unica forma di compensazione alle famiglie delle vittime e ai feriti fu un contributo di 675 mila dollari offerto nel 1979 dallo stato dell'Ohio per chiudere la vicenda, e una dichiarazione di rincrescimento da parte dei militari (non una ammissione di colpevolezza). L'importo era una semplice stima del costo che avrebbe dovuto affrontare l'amministrazione per continuare a sostenere le varie cause.
La difesa della Guardia Nazionale era incentrata sul fatto che i militari si trovavano in pericolo di vita nella fase cruciale degli scontri, essendo in numero non elevato rispetto agli studenti e in posizione sfavorevole. Si trattava quindi di legittima difesa. Tale spiegazione, pur se scarsamente credibile, essendo gli studenti disarmati e i militari, come si vede in tutte le foto, appostati su una collina, è stata considerata evidentemente sufficiente dalle varie giurie popolari che si sono succedute nell'esame dei fatti. A comprova della pericolosità degli studenti si è sostenuto che nei giorni precedenti si erano verificati altri incidenti anche gravi (è vero, incluso un tentativo di incendio alla sede del presidio militare) e che alcuni studenti avevano lanciato sassi contro i militari, poiché questi indossavano maschere anti-gas per un ordine degli ufficiali (non si capisce in base a quali ipotetiche minacce, forse bottiglie molotov fumogene) avrebbero scambiato i colpi dei sassi come proiettili sparati da grande distanza. Gli studenti presenti invece hanno sempre negato di aver tirato sassi o qualsiasi altro corpo contundente e, d'altra parte, dalle foto si può vedere che la zona degli scontri è un classico campus americano, completamente coperto da prati e stradine asfaltate, e non si vede dove avrebbero potuto reperire sassi in quantità tale da rappresentare un pericolo. Risulta anche incongrua la distanza dei manifestanti (100-150 metri) per un lancio di sassi a mani nude.
A distanza di tempo appare chiaro che, come avvenuto purtroppo in molti altri casi, i militari, male addestrati, mal diretti e nervosi per la situazione di tensione che continuava da giorni, hanno semplicemente perso la testa e fatto prevalere, almeno nei pochi (12-13) che hanno effettivamente sparato ad altezza d'uomo, la loro avversione per i manifestanti. Dopo di che l'amministrazione militare e della giustizia si è attivata per la usuale operazione di copertura delle responsabilità.

La canzone
Il brano venne composto da Neil Young pochi giorni dopo i fatti, osservando il servizio fotografico della rivista Life. Subito uscito come singolo a nome del gruppo Crosby, Stills, Nash & Young (Find The Cost Of Freedom di Stephen Stills era il lato B) e quindi inserito nel fortunato doppio album live "Four Way Street", è entrato immediatamente nel circuito radiofonico FM USA diventando un classico ed uno dei brani rock più noti di sempre.

Tin soldiers and Nixon coming,
we're finally on our own.
This summer I hear the drumming,
four dead in Ohio.
Gotta get down to it
soldiers are gunning us down
should have been done long ago.
What if you knew her
and found her dead on the ground
how can you run when you know?
Gotta get down to it
soldiers are gunning us down
should have been done long ago.
What if you knew her
and found her dead on the ground,
how can you run when you know?
Tin soldiers and Nixon coming,
We're finally on our own.
This summer I hear the drumming,
Four dead in Ohio.
Nixon sta arrivando con i (suoi) soldatini di piombo
noi finalmente siamo (uniti) da questa parte.
In questa estate sento il rullo dei tamburi,
quattro morti nell'Ohio.
Dobbiamo rendercene conto,
i soldati ci stanno prendendo a fucilate,
“dovevano farlo già molto tempo fa.”(1)
Cosa diresti se tu la conoscessi
e la trovassi morta per terra,
come puoi scappare quando lo sai?
Dobbiamo rendercene conto,
i soldati ci stanno prendendo a fucilate,
“dovevano farlo già molto tempo fa. ”(1)
Cosa diresti se tu la conoscessi
e la trovassi morta per terra,
come puoi scappare quando lo sai?
Nixon sta arrivando con i (suoi) soldatini di piombo
e noi finalmente siamo (uniti) da questa parte.
In questa estate sento il rullo dei tamburi,
quattro morti nell'Ohio.


Note alla traduzione
(1) "Should have been done long ago" (dovevano farlo già molto tempo fa) echeggia la opinione dei benpensanti e dei reazionari riguardo alle molte manifestazioni di protesta di quegli anni, Neil Young vuole così stigmatizzare i risentimenti che potevano essere all'origine dell'azione inconsulta di alcuni militari. Letteralmente "Dovrebbe essere stato fatto molto tempo fa".