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giovedì 2 marzo 2017

2 marzo 1977: Torino, via fascisti e nuova polizia!

Torino, è il 2 marzo 1977 un corteo studentesco di cinquemila studenti per lo più delle medie superiori attraversa la città. Il corteo è stato indetto per protestare contro la sparatoria fascista avvenuta a Roma due giorni prima in cui sono rimasti feriti due compagni.
Gli slogan che si scandiscono sono contro Andreotti, contro i fascisti e contro il PCI. Immediatamente mentre il corteo attraversava Via Cernaia e Corso Galileo Ferraris si alza tra gli studenti un grido rabbioso: "le sedi dei fascisti si chiudono col fuoco". In corso Vittorio 63 un gruppo nutrito di compagni si stacca dal corteo, sale al secondo piano dove si trova la sede del Circolo Monarchico e lancia all'interno una serie di Molotov. Seguono lo stesso destino l'albergo "Suisse" in via Sacchi all'angolo con Porta Nuova e la sede di "Comunione e Liberazione" ubicata in via Roma.
Il corteo defluisce verso Palazzo Nuovo dove è in programma un'assemblea. Ma si verificano delle tensioni con i militanti della FGCI che vengono espulsi da Palazzo Nuovo dagli studenti con un corteo militante. "I giovani del partito comunista hanno sceso le scalinate tra due ali di studenti minacciosi" riferisce "La Stampa" di quei giorni.
A Torino quindi è in crescita "un'area di autonomia del movimento che inizia a porre scadenze, ad alzare il livello dello scontro, ad individuare i terreni e le forme di lotta su cui viene ad essere spezzato l'isolamento e la ghettizzazione della lotta studentesca individuando le strutture di potere e i reali obbiettivi da attacare" (da 'Rosso').
Il giorno dopo però, giovedì 3 marzo circa 50 funzionari del PCI e della FIOM tra cui Giuliano Ferrara e Piero Fassino tentano un'incursione dentro Palazzo Nuovo per vendicarsi della cacciata del giorno prima e picchiano alcuni studenti. Ma il movimento studentesco reagisce immediatamente e i PCIsti vengono cacciati dal servizio d'ordine fuori dall'università dove stazionano a sentire il comizio del presidente e del vicepresidente della Regione Piemonte aspettando l'arrivo della polizia a dar loro man forte.
Ma nel frattempo gli studenti lasciano Palazzo Nuovo in corteo alla volta dell'istituto Avogadro in quel momento in occupazione per tenere qui un'assemblea avendo capito che il PCI avrebbe fatto sgomberare l'università dalla polizia dopo l'attacco fallito.
Ma non contenti di ciò i PCIsti chiamano la polizia all'Avogadro dove i celerini entrano in tenuta antisommossa e dato che gli studenti escono da una porta posteriore dell'istituto i poliziotti iniziano a caricare nelle vie attorno alla scuola.
A Torino come a Roma il PCI supplisce al lavoro sporco che la DC e le sue squadre speciali non riescono a fare.
Via via la nuova polizia!