..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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lunedì 21 agosto 2017

Bagliori nella nebbia

Dalla terra si elevano lentamente ciuffi lattei di foschia, silenti lemuri in perpetua erranza provenienti dall'Averno. Poi inaspettatamente si forma una densa coltre opalescente che annulla ogni contorno e le parvenze vengono inghiottite di repente. Permangono suoni attenuati, sporadici rumori dispersi nel nulla. La nebbia ha invaso lo spazio fisico dell'esistente e lo chiude nella propria invisibilità, condizione di incomunicabilità e di segregazione illimitata. La bianca e impalpabile sostanza diviene grigia nube venefica quando scaturisce dalla putredine sociale industrializzata dal dominio. Il programma globale di confezionamento del vivente prosegue a pieno ritmo e diventa sempre più sofisticato. Ogni essere viene rinchiuso in gabbie invisibili che percorrono la durata della sua esistenza. Tutto deve seguire le tappe stabilite del grande meccanismo produttivo. Dalla nascita alla morte gli individui percorrono l'unica strada asfaltata delimitata da ogni tipo di merce che stimoli indotti obbligano ad un consumo ossessivo.
L'artificio tecnologico genera masse abnormi di fumo tossico che soffoca lo sguardo, le sensazioni e l'intelletto. Il distacco dall'autenticità del vivente è quasi irreversibile, ma questo non viene percepito dai più che si preoccupano soltanto di rimanere nel circuito produttivistico del post capitalismo. La nebbia del dominio entra nelle menti e le narcotizza creando dipendenze totalizzanti. In questa fumosa atmosfera si intravede una luce fittizia perennemente accesa sotto la quale nascono generazioni di umani contenti di essere accarezzati dai suoi raggi elettromagnetici. Il controllo del pianeta diventa alla fine progressivamente invadente, quasi completo. Nella fitta rete ipertecnologica del dominio ci sono però piccole crepe, smagliature quasi invisibili che mani ribelli lacerano giorno dopo giorno; mani sempre più numerose che agiscono in molte zone della vasta ragnatela. Nella nebbia globale densa di rassegnazione, di depressione e di frustrazione questi atti di rivolta sono bagliori di vera luce, fiamme di libertà che espandono il calore della giustizia e della solidarietà. Si staglia così in tutta la sua indomita fierezza l'immagine dell`anarchia, dotata di una bellezza semplice ma irresistibile che innamora con il suo sguardo moltitudini di individui. A nulla valgono le operazioni repressive del potere, al suo cospetto non sono che afoni balbettii. La pesante fuliggine si dissolve, è il momento della splendente libertà!