..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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sabato 3 maggio 2014

Amanti della libertà senza guinzagli

 ... No, non sempre le distinzioni sono così nette, e si sa che innumerevoli possono essere le sfumature e gradazioni tra gli amanti della libertà senza guinzagli di sorta e gli apologeti delle carceri del popolo e dei tribunali proletari. Tra chi vuole abbattere i muri e i portoni e chi, semplicemente, aspira a sostituire i galloni di "prigioniero politico" con le stellette da guardia, come è stato di tanti padri della Repubblica, da Valiani a Pertini. Si è capito da che parte stiamo, ma non abbiamo necessità di sovraccaricarci immediatamente di steccati e di distinguo. Scrivere, fare, vedere, capire, le selezioni si fanno poi da sé ...



"... e nell'89 sono uscito per la prima licenza. Al momento il mio fine pena era il 2010 con ... diciamo nell'89 avevo 21 anni scontati circa e altri 21 da scontare. Ho avuto la mia prima licenza, la prima volta sono rientrato, ho avuto la seconda, la seconda sono rientrato, e le cose, diciamo così, si stavano mettendo a posto, avevo richiesto il lavoro, per l'articolo 21 ... non l'articolo 21, la semilibertà proprio queste cose qua.
 Però quando sono stato in licenza ho trovato dei compagni che erano in carcere con me all'epoca, durante il periodo delle lotte, e in questo periodo, quando ero fuori, erano in semilibertà - di giorno erano fuori, lavoravano, e la sera tornavano in carcere. E mi fecero un'impressione penosa, cioè pensai: "noi che abbiamo passato una vita a cercare di distruggere le carceri, di uscire dalle carceri, ora suoniamo il campanello per entrare". E ho avuto, come dire, questa crisi personale e ho deciso di non rientrare. Mi sembrava una contraddizione, dico: "vada come vada, questo, la scelta di essere io a diventare il mio carceriere, non la posso fare". E non sono rientrato..."
Horst Fantazzini, 1999