Egli radunò negli studi
cinematografici l’universo dei cosiddetti fenomeni da baraccone (gemelli
siamesi, creature senza mani né braccia, ermafroditi, donne barbute, ragazze
dalla testa a punta), che risulta osservato e descritto nella sua opera con
grande rispetto, sottolineando su quali principi di armonia e mutuo soccorso si
basa questa comunità. Ribaltando luoghi comuni e convenzioni Browning dimostrò
che la vera mostruosità risiede altrove, in questo caso nei diabolici, perfidi
piani architettati dagli unici due membri del circo fisicamente integri, che
mortificano la propria natura umana rivelandosi creature brutali e immorali.
Ambientato nel mondo del
circo è la storia della bella trapezista Cleopatra che venuta a conoscenza
della cospicua fortuna ereditata dal nanetto Hans, decide di sposarlo con
l’intenzione di accaparrarsi l’eredità, per poi ucciderlo. Il piano, suo e del
suo reale amante, il forzuto Ercole, viene però scoperto dagli altri freaks che
compiono la loro vendetta mutilando orrendamente i due amanti, riducendo lui ad
un castrato obeso e lei a donna gallina.
L’orrore di “Freaks” sta
nel fatto che è un film assolutamente senza pietà, per nessuno. Se Cleopatra ed
Ercole non lasciano, nella loro avidità, spazio a scrupoli, i poveri esseri
deformi esposti nel vaudeville alla morbosa curiosità del pubblico atterrito e
deliziato assieme dal monstrum, suscitano sì commozione nel senso etimologico,
ma non sono i “buoni” della situazione, non sono i bambini innocenti amati
dagli Dei, non c’è spazio per interpretazioni edificanti. Hanno un codice
d’onore e di lealtà, aperto all’accettazione, ma senza perdono.
Una fotografia magistrale,
una sceneggiatura tanto perfetta da far credere, in alcuni momenti, di
assistere a situazioni di vita reale (i freaks non vengono mai ripresi nel
circo durante lo spettacolo), caratteri perfetti,una trama semplice ma mai
scontata, un montaggio da scuola.
Freaks è molto più che un
thriller, dato che tocca i temi dell'umanità e del mostruoso, della fiducia e
del tradimento, e Tod Browning ci fa capire che le persone emarginate da una
qualche menomazione fisica non possono sperare nella comprensione e nella
tolleranza del mondo ordinario, insomma i freaks con la loro radicale diversità
non si riescono a catalogare e sono in grado di destabilizzare gli incerti
confini della nostra identità, mentale e corporea, per cui nella nostra
quotidianità la società cerca di minimizzare le nostre possibilità di contatto
con questi misteriosi esseri umani.
Un film particolarmente
atipico, prodotto in segreto, proiettato raramente e vietato a lungo in tutto
il mondo.
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Il cast di Freaks |