..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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domenica 10 febbraio 2013

L’arma pacifica dell’astensione

Il non voto é l'unica arma (pacifica...) che ha in mano il cittadino per sfiduciare questa indegna classe politica. Non a caso invitano tutti a votare per qualunque partito (é la stessa zuppa...), al fine di perpetuare comunque la loro sopravvivenza e la truffa dei rimborsi elettorali. L'unico timore che hanno é che il cittadino non voti. Sanno benissimo che un'astensione di massa, qualunque fosse il risultato elettorale, renderebbe ogni governo che ne uscirebbe politicamente inadeguato, impossibilitato a governare. Cadrebbe al primo ostacolo. In Italia (non siamo gli USA...) non si può governare con un 50-60% di astenuti. Il governo non avrebbe nessuna credibilità. Ed é banale riportare la formuletta: "quindi se anche per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede". Si vede come sia fuorviante il solo calcolo numerico, senza considerare il dato politico.
Una grande astensione di massa porterebbe inevitabilmente ad una nuova Costituente per riformare regole e architettura dello Stato, oltre a spazzar via la vecchia classe politica ormai sfiduciata. Ma al di là di queste considerazioni tecnico-politiche, mi chiedo con quale coraggio, dopo tutto quello che stiamo subendo uno potrebbe ancora votare questi indegni parassiti e incapaci???!!!