Il Sonno è un
seduttore straordinario, e questo spiega la macchina terrificante che abbiamo
inventato per combatterlo. Intendo la sveglia. Santo Cielo! Quale genio
malvagio ha riunito questi due nemici giurati dell’ozio – l’orologio e
l’allarme – in un unico dispositivo? Ogni mattina in tutto il mondo occidentale
persone che sognano felici vengono rudemente strappate al sonno da uno squillo
che spacca i timpani da un insistente bip elettronico. La sveglia è il primo
stadio dell’orribile metamorfosi che ci costringiamo a sopportare la mattina,
da spensierati sognatori in beatitudine a sgobboni tormentati dall’ansia,
oppressi da responsabilità e doveri. Ma la cosa davvero incredibile è che
compriamo le sveglie di nostra volontà. Non è assurdo spendere i soldi che ci
siamo guadagnati con fatica per uno strumento che fa cominciare ogni giorno
della nostra vita nel modo più spiacevole possibile e che in realtà è utile soltanto
al datore di lavoro a cui vendiamo il nostro tempo? È vero, ci sono anche
sveglie che ci dispensano dall’allarme per destarci invece con il bla bla bla
dei dj delle trasmissioni radiofoniche mattutine, ma queste sveglie sono forse
migliori? La soffocante gaiezza del dj ha lo scopo di metterci di buon umore in
vista della giornata che ci aspetta, o di distoglierci dalla nostre afflizioni
con delle battute idiote. Io lo trovo semplicemente irritante. Non c’è niente
di peggio del vuoto cinguettio di un altro essere umano quando siamo in uno
stato di meditazione profonda, pesante, esistenziale. Come dice un mio amico,
l’uomo più pigro del mondo, quando sua moglie tenta di svegliarlo: ”Mi alzerò
quando ci sarà qualcosa per cui valga la pena di alzarsi”.