..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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mercoledì 8 ottobre 2014

Resistenze nascoste in Palestina


Anche se media e libri di storia fanno di tutto per negarlo e nasconderlo, quella in Palestina resta prima di tutto una straordinaria storia di resistenza pacifica. Dalle ribellioni contro le politiche coloniali britanniche degli anni ’20, come il grande sciopero del 1936 durato sei mesi, fino alle forme attuali di resistenza quotidiana, in primis andare a scuola e non smettere di lavorare durante l’occupazione sempre più violenta. Uno dei passaggi di questa non-storia è la Giornata della Terra, quando il 30 marzo del 1976 migliaia di palestinesi cittadini d’Israele si riunirono per protestare contro la decisione del governo  di espropriare 60.000 dunam (60 chilometri quadri) di terre palestinesi nella Galilea: naturalmente la polizia israeliana reagì con violenza, causando la morte di sei palestinesi e ferendone centinaia. Non si tratta di spiegare ai palestinesi come dovrebbero resistere di fronte a uno degli eserciti più potenti del mondo, ma di riconoscere nella ribellione quotidiana di migliaia di persone comuni storie di speranza e dignità. Del resto, cosa sono le proteste di ogni giorno, le dimostrazioni di massa, i rifiuti di pagare tasse, i boicottaggi economici, gli scioperi dei lavoratori, le aperture di scuole comunitarie illegali, le azioni di distruzione di documenti d’identità emessi dalle autorità israeliane, gli scioperi della fame nelle prigioni israeliane, le proteste contro il Muro?