I movimenti
che si mobilitano contro l'Expo 2015 stanno decisamente riuscendo a mettere in
difficoltà la macchina dell'evento milanese mostrando gli interminabili casi di
lavoro nero, lavoro gratuito, speculazione e devastazione del territorio:
insomma tutto quello che Matteo Renzi prepara per l'Italia. E allora, come
democrazia impone, si moltiplicano le operazione di repressione preventiva in
vista della grande manifestazione no expo del primo maggio.
Dopo gli
arresti di Torino della settimana scorsa, stamattina la polizia ha invaso il
quartiere Giambellino irrompendo nella base di solidarietà popolare, sede del
comitato degli abitanti del quartiere, "a caccia di black-bloc". Per
ora magro bottino, otto ragazzi francesi che dormivano alla base sono stati
fermati e la polizia ha sequestrato addirittura … un pericoloso sacchetto di
addobbi natalizi. Insomma ancora una goffa operazione della questura per
cercare d'intimidire e scoraggiare la partecipazione alla grande manifestazione
di venerdì.
La mattinata
è stata anche l'occasione per sgomberare tre appartamenti vuoti che erano stati
occupati per organizzarsi contro l'emergenza abitativa, a riprova che sfratti e
polizia sono la sole manifestazione della fiera del food nei quartieri
popolari.
Diversi
solidali si stanno radunando in questo momento al mercato comunale di via
lorenteggio per reagire all'ennesima provocazione della polizia.
Solidarietà e
vicinanza ai compagni milanesi. Il noexpo fa paura… a loro!