
Il governo di
una società umana non può più permettersi di non avere al centro delle proprie
preoccupazioni l'uomo stesso.
Una volta
rimessa al centro la soggettività degli esseri umani, diventa urgente che la
parola democrazia ritrovi il senso, ma anche la poesia, della sua etimologia
storica. Ii governo del popolo non può essere che quello di individui liberi.
La democrazia deve avere la pretesa di difendere tutti i diritti tra di loro e
gli uni contro gli altri.
La pubblicità
della merce che si vanta di sponsorizzare la democrazia, in realtà l'avvelena
per vendere poi il suo cadavere imbalsamato. In un mondo in cui le tecniche di
manipolazione sono raffinatissime e capillari, la creazione di un gregge
maggioritario è un caso tanto frequente che la difesa strenua della scelte
minoritarie diventa un elemento fondamentale di una società fondata su una
resistenza strutturale all'addomesticamento. Poiché ogni forma burocratizzata
di rappresentatività si trasforma in dittatura spettacolare della maggioranza,
si deve rifiutare la delega prolungata del potere decisionale pur accettando
una dose di rappresentatività resa inevitabile dal numero di individui
coinvolti.
In una società della gratuità, l'intensità dei controlli che oggi l'economia dedica
ossessivamente all'obbiettivo di far pagare fin all'ultimo centesimo il prezzo
degli esseri e delle cose sarà invece dedicata amorevolmente alla vigilanza
della libertà di ciascuno, unica garanzia della felicità di tutti.
Riprendendo una
sensibilità che certe tribù guerriere del Nord America avevano già
spontaneamente sviluppato, nessuna autorità decisionale deve potersi stabilire
al di là di una funzione puntuale. Nessun capo deve risultare tale nella vita
quotidiana del gruppo: la sola autorità, riconoscibile più che riconosciuta, è
quella naturale che secerne l'umanità di ciascuno, la sua esperienza la sua
qualità avverata. Una autorità, che non concede privilegi, che non ha valore
gerarchico, che non si può capitalizzare ma di cui si può godere fraternamente.
In questo consiste l'essenza stessa della democrazia diretta.