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martedì 20 novembre 2012

Libertà ed educazione di Francisco Ferrer


Il pensiero di Francisco Ferrer Guardia, riflette completamente il nodo centrale del rapporto tra libertà ed educazione, e dunque il nodo irrisolto tra l’istanza della formazione e l’istanza della liberazione. L’educatore spagnolo cerca di elaborare una proposta pedagogica intesa come sintesi di questa duplicità: far coincidere l’idea di libertà con l’idea di una nuova umanità. Con tale prospettiva, la libertà non è concepita come una semplice possibilità che si apre al nuovo, ma come una reale e specifica alternativa antropologica alla condizione presente, come una nuova antropologia posta in essere. In altri termini, come delineazione concreta la quale trova così una sua descrizione ed un suo significato.
Anche se afferma che tutto il valore dell’educazione consiste nel rispetto delle facoltà fisiche, intellettuali e morali del bambino, per cui il vero educatore è colui che non impone le proprie idee e la propria volontà. Ferrer vuole porre in pratica i valori della rivoluzione libertaria ed egualitaria e perciò in essa non vi è posto per uno sviluppo educativo non orientato. Nella Escuela Moderna gli allievi vengono educati, prima di tutto, alla conoscenza delle sofferenze umane che costituiscono la pietra fondamentale della costruzione di ogni società. Si tratta di una conoscenza che si fonda sulla storia e sulla sociologia e si attiva con il coinvolgimento della stessa scuola all’interno della società.
Con questa premessa, è possibile sviluppare nell’allievo l’idea della dimensione universale del pensiero umano. Una vera cultura, secondo Ferrer, non può non essere cosmopolitica e perciò non può non scagliarsi contro tutte le forme del pregiudizio che attraversa non soltanto la questione fondamentale dell’esistenza umana, cioè il rapporto vita-morte, ma anche il rapporto vita individuale - vita collettiva.
Il rispetto della personalità del fanciullo, la coeducazione dei sessi, il lavoro di gruppo, la ricerca personale, l’esperienza e l’abilità derivate da un lavoro manuale, lo studio delle scienze e l’indagine attiva in loco della natura, la visita continua a musei ed officine, la collaborazione dei parenti, l’unione fra scuola, famiglia e officina, questi sono i punti principali del programma dell’Escuela Moderna.
Una scuola che educherà gli uomini non solo all’uguaglianza e alla libertà, ma anche a quello sviluppo integrale che li porterà a rinnovare di continuo gli ambienti e se stessi, uomini di cui la più gran forza consisterà nell’indipendenza intellettuale.