..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione
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mercoledì 30 dicembre 2015
Contestare questo monopolio espropriante
Contestare le istituzioni significa,
contestare questo monopolio espropriante che mantiene in uno stato di
inferiorità e di dipendenza permanente anzi progressiva, gli individui che
compongono la società e che invece di maturare attraverso e grazie ad essa sono
costretti sempre più e in ogni campo ad obbedire a chi comanda con una giustificazione
che riduce di molto la differenza tra metodi violenti e metodi democratici,
quando questi si avvalgono di mezzi di persuasione che fanno del consenso una
vera e propria abdicazione alla libertà di giudizio e cioè all’esercizio
effettivo della coscienza. La società dei consumi interiorizza semplicemente la
costrizione sociale, trasformando la paura della repressione in vergogna della emarginazione.
Il paradosso è che la libertà circolante nella democrazia dei consumi “libera”
tutte le forme di licenza corruttrice ed oltretutto miope e contraddittoria in
funzione di un unico scopo, quello dell’interesse esclusivamente individuale
che, per corrispondenza all’abrasione sociale dell’individualità, elimina semplicemente
la relazionalità come condizione e partecipazione all’umanità.