
Anche se con gli anni la loro natura
viene forgiata da tecniche educative autoritarie e repressive imposte dalla
scuola, dalla religione, dalla famiglia, negli individui adulti che diverranno
rimane molto di quell'animale libero che erano alla nascita. E per tutta la
vita arderà questo barlume, questa insofferenza alle costrizioni, alla
disciplina e all'autorità, spesso temuto da loro stessi nel momento in cui
saranno coscienti che dare libero sfogo a questi istinti li esporrebbe a rischi.
Ecco perché nel corso della nostra vita siamo tutti una specie di campo di
battaglia tra la libertà che cerca di emergere e l'istinto a reprimerla che ci
viene inculcato sin dalle più tenera età.
Spesso questa fiamma soccombe, soffocato
da istinti indotti come la ricerca del successo, l'arrivismo, la scalata
sociale o la paura di perdere quello che si è acquisito, e anche da
atteggiamenti più profondi e irrazionali, tipici
della natura umana. Ma quando riusciamo ad essere spontanei, quando ci muoviamo
nell'ambito di una sfera serena e libera, siamo l'esempio vivente di come una
società non gerarchica sia possibile, anche se lo facciamo in maniera
inconsapevole.
Si nasce anarchici, bisogna solo avere
la capacità di rimanerci.