Non ci
s’immagini al proposito un rullo che gira lentamente, bensì un vulcano che
erutta, una bomba che esplode o anche una suora che si spoglia.
Ogni rivoluzione
è attiva, singolare, improvvisa e destinata a estirpare le proprie cause.
La rivoluzione
si ha quando una situazione è divenuta intollerabile che tale situazione sia
quella stabilizzata delle condizioni politiche e sociali di una nazione, o
quella spirituale e religiosa di una cultura, o quella caratteristica di un
individuo.
La forza motrice
della rivoluzione sono nausea e anelito al mutamento, sua espressione sono
distruzione e ricostruzione.
Distruzione e
ricostruzione in una rivoluzione sono la stessa cosa.
Ogni voglia di
distruggere è una voglia di creare (Bakunin).
Alcune forme di
rivoluzione: uccisione del tiranno, deposizione del potere dominante, distruzione
delle tavole antiche (nelle convenzioni e nell’arte), creazione di un arte
nuova, il coito.
Alcuni sinonimi
di rivoluzione: dio, vita, fregola, ebbrezza, caos.
Lasciateci
essere caotici!