Mercoledì 4 novembre ore 17
Presidio dei disertori
in piazza Castello angolo via Garibaldi
Torino
Torino
Il 4 novembre
è la festa delle forze armate. Viene celebrata nel giorno della “vittoria”
nella prima guerra mondiale, un immane massacro per spostare un confine. Il 4
novembre è la festa degli assassini. La divisa e la ragion di stato trasformano
chi uccide, occupa, bombarda, in eroe.
Oggi l’Italia
è in guerra ma la chiama pace.
È una guerra
su più fronti, che si coniuga nella neolingua del peacekeeping, dell’intervento
umanitario, ma parla il lessico feroce dell’emergenza, dell’ordine pubblico,
della repressione.
Gli stessi
militari delle guerre in Bosnia, Iraq, Afganistan, gli stessi delle torture e
degli stupri in Somalia, sono nei CIE, nelle strade delle nostre città, sono in
Val Susa
Guerra
esterna e guerra interna sono due facce delle stessa medaglia.
Dal 17 al 19
novembre si terrà a Torino “Aerospace & defence meeting”, mostra mercato
internazionale dell’industria aerospaziale bellica.
Il focus sarà
sulle cinque aziende piemontesi, leader nel settore: Alenia Aermacchi, Thales
Alenia Space, Avio Aero, Selex Es, Microtecnica Actuation Systems / UTC. 280
SMEs.
Le immagini
dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, il dibattito
sull’accoglienza umanitaria, la retorica su chi muore in mare o in fondo a un
tir nascondono una verità cruda ma banale. Le guerre sono combattute con armi costruite
a due passi dalle nostre case.
A Torino e
Caselle c’è l’Alenia, dove costruiscono bombardieri.
Un business
milionario. Un business di morte.
Per fermare
la guerra non basta un No. Occorre incepparne i meccanismi, partendo dalle
nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono caserme, basi
militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che pattugliano le strade.
Sabato 14 novembre ore 15
Presidio e corteo da piazza Boschiassi a Caselle torinese
Mercoledì 18 novembre
Presidio e corteo al Lingotto
Dalle 17 in via Nizza angolo via Biglieri
Torino
Torino
Assemblea antimilitarista