..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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sabato 24 settembre 2022

Il 25 settembre nessuna delega ai partiti. Non votare!

Ci chiedono ancora una volta di andare a votare; ce lo chiede una vorace classe politica che ha adottato all'unanimità (con la finta opposizione di Fratelli d’Italia) misure che hanno reso più povera la popolazione ma hanno arricchito i padroni, le banche, le multinazionali, la chiesa. Un parlamento caratterizzato da posizioni di destra e liberiste diffuse in tutti gli schieramenti, dal PD ai fascisti, fortemente clientelare e militarista, covo di voltagabbana e di lacchè degli Interessi Russi in Italia, come Lega, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Fd’I, ora diventati fedeli lacchè degli interessi americani, ci viene presentato come simbolo della democrazia e luogo in cui si manifesta la volontà popolare.

· Con la pandemia provocata dal capitalismo manipolatore e distruttore dell’ambiente, affrontata con metodi da caserma, repressione, un’abbuffata miliardaria per le industrie farmaceutiche e un clima di ricatti e paura, senza alcuna azione reale per contrastarne le cause;

· con l’aumento dei prezzi fuori controllo a causa delle speculazioni dei mercati dell’energia, mentre i salari e le pensioni sono sempre più bassi;

· con una Sanità ed un’Istruzione ridotte ai minimi termini e ancora private dei necessari finanziamenti per rispondere alle esigenze della popolazione;

· con la Guerra alle nostre porte, l’Italia in prima fila a produrre e vendere armi, e con le basi militari del suo territorio pienamente coinvolte nel conflitto in Ucraina, mentre il governo che verrà ha già confermato l’aumento delle spese militari a 104 milioni di euro al giorno;

· con un Mezzogiorno devastato dal sottosviluppo, dal degrado, dall’emigrazione e pronto ad essere ancora rapinato dal prossimo varo dell’autonomia differenziata voluta da fascisti e leghisti;

· con i diritti delle minoranze calpestati ogni giorno mentre attorno a noi crescono le macerie, con le frequenti morti sul lavoro, con i giovani che muoiono nei corsi di formazione all’avviamento lavorativo, in un territorio martoriato dall’economia del profitto imprenditoriale e dalle conseguenti devastazioni ambientali sempre più cause di disastri che ci vedono sempre più impotenti;

· con un quadro di questo tipo, che i servi dei padroni che ci chiedono il voto sono pronti a confermare, se non peggiorare, netto dev’essere il disgusto e il rigetto da parte degli elettori.

Noi anarchici e anarchiche rifiutiamo questo stato di cose.

Il Sistema Parlamentare si è dimostrato una truffa per il popolo e una fonte di privilegi per pochi, al servizio dei poteri forti nazionali e internazionali. In più, quella che chiamano Democrazia si trasforma sempre più in Democratura. Cerchiamo di essere coraggiosi, rilanciamo un discorso rivoluzionario; non andare a votare può essere il primo passo; il secondo è la riscoperta del piacere della disobbedienza e della diserzione, l’opposizione quotidiana a qualsiasi organismo burocratico che imponga direttive e sanzioni e a qualsiasi governo, sempre asservito al capitale e alle banche.

Opponiamo forme di mutualismo ed auto-organizzazione sociale dal basso all’economia dello sfruttamento; costruiamo lotte e conflitti come unico mezzo per ottenere i nostri diritti e soddisfare i nostri bisogni. Qualsiasi prospettiva di cambiamento passa per la sovversione del presente. La nostra alternativa è rivoluzionaria.

NON VOTARE, LOTTA