..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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venerdì 8 febbraio 2019

Solidarietà ai compagni dell’Asilo!

Siamo solidali con i compagni e le compagne dell’Asilo Occupato sgomberato. In città è calato un pesante clima di repressione: alle prime luci dell’alba di ieri la polizia ha fatto irruzione in via Alessandria e nella Casa occupata di corso Giulio Cesare, per eseguire diversi arresti e per sgomberare l’Asilo.
Celerini giunti da ogni parte d’Italia, un intero quartiere militarizzato e chiuso dalla poliziasono gli ingredienti di un attacco frontale a una storica esperienza di autogestione in città, un’alternativa reale all’abbandono e alla speculazione capitalista, alle logiche della competizione e della sopraffazione. L’operazione poliziesca, condotta dalla questura di Torino con particolare violenza, è il frutto maturo del “decreto sicurezza” e delle misure liberticide del governo 5Stelle-Lega. Nel nome della legalità, della sicurezza e del “decoro” si intende consolidare l’ordine autoritario colpendo a fondo le condizioni di vita degli oppressi e degli sfruttati.
L’accusa di associazione sovversiva è scattata contro decine di compagni, per sei dei quali la ben nota PM Pedrotta ha chiesto ed ottenuto la detenzione in carcere. L’applicazionedell’articolo 270 del codice è un attacco alle lotte contro i CPR e contro l’intera macchina delle espulsioni: ben chiara è la volontà di colpire chi non accetta l’ordine politico e sociale in cui siamo forzati a vivere.
Di fronte a queste accuse siamo tutti sovversivi. Tutti impegnati contro le prigioni per migranti e le deportazioni dei senza carte.
Il Ministro dell’interno e la sindaca Appendino non hanno perso l’occasione per dare aria alla bocca, congratulandosi con la polizia per l’operazione repressiva nel cuore di Aurora. I media mainstream sfoderano le loro armi migliori contribuendo al processo di criminalizzazione di ogni forma di dissenso sociale.
Ora più che mai è fondamentale non chinare la testa, continuare a battersi per la difesa e la riappropriazione degli spazi sociali autogestiti e ribadire che i veri terroristi sono lo Stato e i suoi cani da guardia.
Solidali con chi occupa, solidali con chi lotta.
Liber* Tutt*!