L'essenza stessa
dello Stato è l'esercizio monopolista del potere, con l'effetto di disarmare
l'autonomia del popolo e di farla da esso delegare a una serie di istituzioni
che ideologicamente e culturalmente lo Stato mistifica - elezioni, parlamento,
etc. - facendo credere che sia il popolo a decidere ed a esercitare pienamente
il potere. Questo è falso e serve solo a disarmare politicamente e
ideologicamente le masse lavoratrici, ponendo ad esse un freno nella
costruzione dei suoi propri strumenti rivoluzionari di lotta che permettono di
intravedere una trasformazione radicale della società
La borghesia
attraverso la globalizzazione ha generato un'ampia ondata di disinteresse e di
egoismo nel popolo. Le mistificazioni create dallo Stato per potere perpetuare
il monopolio del potere, generano nel popolo una sensazione di passività, fanno
vedere che determinati strumenti in precedenza di lotta si istituzionalizzano,
passando ad essere parte costitutiva del complesso tessuto degli apparati di
dominazione sociale. (vedi un certo Sindacato).
Il confronto
diretto contro il potere statale richiede non solo un impegno politico e
ideologico determinato, ma anche una correlazione fra esso ed il metodo
utilizzato o propugnato per poter cominciare a edificare dalla base il potere
popolare, e uno degli strumenti metodologici propri dell'anarchismo è l’Azione
Diretta, che è un a specie di cammino su due percorsi che non si escludono fra
di loro, bensì l'uno è la condizione dell'altro: critica e confronto contro il
sistema capitalista.
Questa critica e
questo confronto col sistema capitalista tradotti nell'azione diretta non sono
solo un concetto di carattere negativo, bensì anche positivo, giacché plasma
una proposta che costituisce un principio basilare dell'anarchismo: la non
delegazione del potere, il che significa acquistare coscienza ed agire in forma
diretta vuol dire volontà di azione. L'Azione Diretta è il rifiuto delle
mediazioni politiche, delle minoranze illuminate che impostano la delega de
potere popolare a determinate istanze organizzative. L'indelegabilità del
potere è l'esercizio pratico della libertà ed uno strumento di insurrezione
contro l'attuale stato di cose di tutti gli oppressi organizzati.
Insieme
all'azione diretta i libertari proclamano anche la lotta per distruggere lo
sfruttamento della persona sulla persona. La base per distruggere la
disuguaglianza in seno al popolo è data dalla proprietà comune dei mezzi di
produzione e la costruzione di organizzazioni economiche e sociali basate sui
principi di uguaglianza e di autogestione.