Fra Dolcino fu un
eretico che si batte contro la gerarchia ecclesiastica e i poteri costituiti.
I dolciniani credevano
che non fosse possibile riformare la Chiesa senza modificare radicalmente la stessa
società, per questo il suo programma poteva essere riassunto in questo modo:
-ritorno alla Chiesa
della origini;
-abolizione di tutte
le gerarchie (in primis quelle ecclesiastiche) e di ogni potere costituito;
Questo significava
distruggere il sistema di dominio feudale e la sua sostituzione con una società
egualitaria (in primis quella dei sessi) fondata sulla comunione dei beni. Per raggiungere
quest'obiettivo essi non disdegnavano l'uso della forza.
Per sconfiggerlo
fu organizzato un imponente esercito costituito da circo 8 mila uomini, per difendersi
dai quali i dolciniani scelsero di riunirsi ed appostarsi sul Monte Rubello, una
montagna delle Alpi Biellesi oggi conosciuto come monte San Bernardo. Dopo una strenua
resistenza, il 23 marzo 1307 i crociati penetrarono nelle fortificazioni erette
dai seguaci di Dolcino e catturarono gran parte di loro. Quasi tutti i prigionieri
furono passati per le armi; Dolcino, torturato, processato e condannato a morte,
fu arso vivo pubblicamente il 1º giugno 1307 dopo aver assistito al rogo di Margherita
e di Longino da Bergamo.
Alla fine dell'800,
il monte Rubello, dove si era svolta l'ultima battaglia dei dolciniani, comincia
a diventare luogo prescelto di incontro dei sovversivi biellesi (mazziniani, radicali,
anarchici, socialisti...). Nel 1907, diecimila persone si riunirono sul monte Rubello
per celebrare il seicentesimo anniversario della morte di Dolcino e Margherita,
dove eressero un obelisco alto dodici metri in memoria dei comunitari apostolici.
Nel 1927, quando
l'Italia si trovava sotto la dittatura di Mussolini, l'obelisco fu abbattuto sprezzantemente
dal regime fascista. Cinquant'anni dopo, nel 1974, un gruppo di attivisti del movimento
operaio biellese collocarono una croce catara in sostituzione dell'obelisco. Alla
festa popolare organizzata per celebrare l'evento parteciparono Dario Fo e Franca
Rame che con la commedia teatrale Mistero Buffo avevano fatto ritornare in auge
Dolcino e Margherita, precursori del socialismo.