Questa concezione dell'innata socialità dell'uomo, e
della natura progressiva ed evolutiva della storia umana portano Kropotkin ad abbracciare
il comunismo quale forma economica della futura società anarchica. E, contrariamente
ad altri anarco-comunisti, che ammettono altri sistemi o sottosistemi economici
all'interno di un quadro pluralista, per Kropotkin il comunismo è l'unico sistema
privo di contraddizioni sociali racchiusa nel principio "da ognuno secondo
le sue forze, ad ognuno secondo i suoi bisogni". Questa formula abolisce la
schiavitù del salario e la dipendenza dal bisogno. Il comunismo anarchico è il "comunismo
senza governo, quello degli uomini liberi, è la sintesi dei 2 scopi ai quali mira
l'umanità attraverso i tempi: la libertà economica e la libertà politica".
Il comunismo è il completamento dell'anarchia, ovvero l'uguaglianza che completa
la libertà. La giustificazione del comunismo è trovata da Kropotkin nella sua perfetta
rispondenza alle leggi dell'evoluzione naturale. Comunismo e mutuo appoggio sono
due definizioni della stessa realtà: la logica della vita che preserva se stessa,
il principio di sopravvivenza alla sua massima espressione. Come già Bakunin prima
di lui, Kropotkin si propone di abolire la differenza tra lavoro manuale e lavoro
intellettuale ma anche tra città e campagna. Il tipo di organizzazione sociale anarchica
si deve basare sui bisogni pratici,e non su quesiti astratti. Questa si deve sviluppare
partendo "dalla libera intesa per territori, funzioni e professioni di tutti
gli interessati". Quindi "comuni indipendenti per gli aggruppamenti territoriali,
vaste federazioni di mestieri per gli aggruppamenti di funzioni sociali -gli uni
allacciati agli altri per aiutarsi a vicenda nel soddisfare i bisogni della società
– e aggruppamenti di affinità personali, varianti all'infinito, di una durata o
effimeri, creati a seconda dei bisogni del momento per tutti gli scopi possibili.
Queste tre specie di raggruppamenti formerebbero come una rete tra loro e giungerebbero
a permettere la soddisfazione di tutti i bisogni: il consumo, la produzione, lo
scambio; le comunicazioni, le misure sanitarie, l'educazione; la protezione reciproca
contro le aggressioni, il mutuo appoggio, la difesa del territorio; la soddisfazione,
infine, dei bisogni scientifici, artistici e letterari." In sostanza si tratta
di una pianificazione, ma che non ha niente a che vedere con la pianificazione autoritaria,
in quanto nasce dal basso e dalle esigenze pratiche. L'idea è quella di una società
che si autoregola basandosi sull'equilibrio spontaneo. L'ottimismo eccessivo e lo
scientismo di Kropotkin non assumono mai il carattere della totalità, poiché basati
sul metodo deduttivo e sperimentale, fondato sulla verifica continua quale garanzia
contro le tentazioni totalitarie Alcune delle impostazioni di base di Kropotkin,
e in particolar modo l'ottimistica idea che la società vada spontaneamente evolvendosi
verso la libertà e l'uguaglianza, appaiono superate, tuttavia è vero che sotto altri
aspetti l'opera di Kropotkin serbi ancora motivi rilevanti di interesse. Se è vero
che l'identificazione fra scienza ed anarchia ed il determinismo che da ciò deriva
risulta contraddittorio con l'ideologia libertaria, è altresì vero che lo stesso
Kropotkin lo supera sostenendo la necessaria coerenza tra mezzi e fini e dia a questa
rilevanza metodologica, e cioè scientifica. Il rapporto coerente tra mezzi e fini
ci dice che questi possono essere raggiunti solo attraverso l'adeguamento dei mezzi
alla natura dei fini. Non solo, ma i fini non sono dati, ma posti ovvero è la prassi
rivoluzionaria, l'azione cosciente dell'uomo che determina i fini, che sono quindi
la meta di un'azione cosciente e volontaria. Per ciò "la questione che l'anarchia
si propone di risolvere potrebbe concretarsi come segue: quali forme sociali assicurano
più efficacemente, in determinate società per amplificazione, nella umanità in generale,
una maggior somma di benessere e, per conseguenza, una fonte più copiosa di vitalità?"
La scienza pone quindi delle domande, mentre l'anarchia cerca di dare delle risposte.
Mentre l'economia classica e marxista si basa su una prospettiva "oggettiva"
dove la libertà di scelta non esiste, l'anarchismo Kropotkiniano si basa su una
prospettiva rivoluzionaria, dove l'emergere del sociale e della volontà crea i propri
fini e la propria azione, operando una scelta. E' universalizzando la pratica e
la metodologia della scienza che si può arrivare, attraverso sperimentazioni ed
errori, alla libertà ed all'uguaglianza, all'utopia attraverso la scienza.
..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione