..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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giovedì 23 maggio 2013

Stay Zam: I sogni non si sgomberano

2 palestre, 3 palcoscenici, 2 sale concerto, 2 bar, 2 uffici, 1 redazione, decine di attività sportive per centinaia di persone, 160 m2 di pareti da arrampicata, oltre 200 concerti, oltre 100 appuntamenti culturali, 1 festival di cinema e documentari, 1 laboratorio teatrale, 1 laboratorio hip hop, migliaia di persone dentro e attraverso, oltre 2 anni di occupazione e autogestione.
Questo è stato Zam dal 29 Gennaio 2011, la minaccia di sgombero è diventata realtà: la proprietà si avvia alle solite bieche operazioni di speculazione immobiliare, la Questura esegue gli ordini, il Comune tace, altrimenti dovrebbe parlare della propria incapacità di mettere in piedi una politica sugli spazi e sulle autogestioni tanto sbandierata in campagna elettorale quanto disattesa nei fatti.
Il colpevole silenzio di Sindaco e consiglio comunale è costato alla città nei primi due anni di mandato più sgomberi di quelli fatti dalla giunta Moratti: sono già 6.
Le forze dell’ordine sono arrivate e hanno dovuto portare via di peso le persone che si erano messe in mezzo alla strada per impedire l’accesso allo spazio, hanno dovuto abbattere le barricate che erano state costruite dai ragazzi dello spazio e che rappresentavano quello che in questi due anni è stato lo Zam, quindi palestre e auditorium ricostruiti”.
Mentre era in corso lo sgombero, due compagni sono saliti sul tetto, srotolando uno striscione, con scritto: “Stay Zam i sogni non si sgomberano”. I due giovani hanno poi urlato che l’intenzione è che la mobilitazione continui.
Nessuno sgombero fa paura, Zam e gli altri centri sociali , sono un sogno tatuato sulla pelle viva delle città: potete provare a nasconderlo sotto il maquillage della città vetrina della mafia e dello scempio, ma la traccia è indelebile e non si cancella.