..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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giovedì 23 maggio 2013

Storie nostre

Beh state facendo la cosa giusta, o la più rapida per lenire il malessere.
La fine nell’isolamento
Fuggire o resistere? Quando l'alternativa si presenta davanti ai nostri occhi nella totale indifferenza dei molti, vuol dire che la misura è smisurata, che il vaso ha tracimato, che la paura abita le nostre contrade è visibile persino dalla cima della torre d'avorio.
I migranti muoiono senza un rantolo per mano delle armi Made in USA, in Russia, in Italy o in Svizzera o … ma anche negli aranceti.
Sparate vigliacchi!
Goccia a goccia la Vostra “libera” economia di mercato spreme la nostra essenza. Dal valore di scambio, allo sfruttamento del tieni la testa bassa o ti butto fuori non c’è alternativa. Noi non abbiamo l'exit strategy come i vostri rampolli della Bocconi che emigrano sulle ali della ricchezza di una poderosa rete di relazioni intessute tra i corridoi del palazzo. È  il vicolo cieco invece davanti alle migliaia di lavoratori precari, trentenni e quarantenni, che hanno iniziato a costruire il proprio progetto di vita in questa Italia decadente, priva di qualsiasi strategia di sviluppo o idea di futuro.
Caccia al sovversivo
Noi siamo quelli che si sono alzati sempre presto la mattina per fare i coglioni nei vostri centri produzione, per comprarci le stesse merci che per voi produciamo. Il capitalismo ci ha reso merce comprando il nostro lavoro, facendo delle nostre esistenze una vita che ha valore solo se si ha reddito, solo se per voi si lavora. Così quando il nostro lavoro non vi serve più perché i profitti si fanno altrove o in un altro modo, ce lo togliete e con questo sapete di levare valore alla nostra vita. Perché se non siamo più merce umana non valiamo più niente. Noi siamo quelli della fabbrica deserta, del 270bis, abbiamo annaspato nella melma e alcune volte, ci siamo ripresi la merce che ci negate. Noi siamo quelli che si riappropriamo degli spazi negati che poi voi chiudete per trasformarli in lande psicotiche del capitalismo.

Il senso di una presenza
Le coalizioni proletarie per la difesa e l'offesa contro i poteri mutano, si trasformano o soccombono, ma saranno sempre li ad aspettarvi al varco quando meno ve lo aspettate. Non conta quanti siamo ma quanti saremo, quanto la rivolta individuale è apprezzabile perché scaturisce dal convincimento che questo mondo non ci appartiene ed solo un ostacolo al nostro futuro.
Baldi e Coatti.
Canteremo l’insurrezione dell'anima consumata. La notte, il sogno e la visione. Tutto ciò che sublima le nostre anime ad un altro non ordine superiore di conoscenza. Noi siamo quelli che camminano da soli per strada, quelli sospesi tra l'illusione del mondo e l'inganno del mondo reale. Scorriamo i sentieri e navighiamo nell'oceano della disinformazione. Siamo quelli che sostano all'ombra degli alberi, in ascolto del loro respiro avvolgente. E quando dormiamo, esploriamo le Terre del Sogno. …

In ricordo di Evardo M. militante del movimento trovato esanime nei pressi del casolare in cui viveva da diverse generazioni depredato dalle banche.  Era un tempo in cui la speculazione aveva già deciso  che la terra non era più redditizia coltivarla e il tessile era andato a produrre altrove … ciao Evardo