..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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martedì 17 marzo 2015

Il TAV travolge la sanità

Il TAV non è solo una grande opera inutile e devastante da un punto di vista ambientale e imposta con la violenza contro una intera comunità, ma rappresenta la scelta di investire nell’ottica speculativa che danneggia la salute.
Una politica sciagurata negli anni si è concentrata sulla riduzione della spesa sanitaria, con tagli al personale, ai servizi e chiusura di ospedali, che ha prodotto danni devastanti.
Le strutture sono al collasso, medici e infermieri sfruttati e sottoposti a ritmi inaccettabili, le persone abbandonate a se stesse in balie di lunge liste di attesa e di impossibilità di curarsi, i non autosufficienti bambini ed anziani penalizzati dal blocco degli assegni di cura, dalla riduzione dei posti di letto, dall’inadeguatezza dei ricoveri di secondo livello e lunga degenza.
Il servizio sanitario nazionale sta pagando un prezzo altissimo.
Oltre dieci milioni di cittadini restano fuori dal sistema sanitario perché non sono in grado di pagare ticket e medicine.
La prevenzione e la riabilitazione sono ormai in mano alle assicurazioni e agli imprenditori, l’acceso e la qualità dei servizi cala con l’ingresso dei privati.
Quello che di pubblico è rimasto è minacciato dalla corruzione, dalla politica degli appalti e dalle esternalizzazioni causa di sprechi e di disservizi.
Se si investono centinaia di milioni di euro per realizzare la linea ad alta velocità in Val Susa, diventerà impossibile che lo Stato metta a disposizione, in una fase di ristrettezze finanziarie, le risorse necessarie a mantenere una sanità pubblica gratuita e di buona qualità come gli altri servizi sociali, trasporti, scuola.
Lo Stato getta la maschera e si rivela per quello che è: speculazione e repressione
È necessario continuare e lottare contro il TAV ed opporsi ai tagli, stare vicino ai compagni NO TAV criminalizzati e colpiti dalla repressione con condanne a centinaia di anni di carcere, risarcimenti milionari e infondate accuse di terrorismo

La salute non è una merce, non è barattabile con un treno ad alta velocità.