lo vivo fuori dal gregge; vi rifuggo tutti, voi. i vostri pastori e
i vostri cani. Ho detto addio a tutto ciò che vi appassiona; ho rotto con le
vostre tradizioni; non voglio saperne niente della vostra società pazzoide; le
sue menzogne e la sua ipocrisia mi disgustano. In mezzo alla vostra falsa
civilizzazione io mi isolo; mi rifugio in me stesso; non trovo pace che nella
solitudine. Non voglio più frequentarvi; mi metto al riparo da voi, perché
siete tutti colpiti dalla follia: vi affannate per vivere più velocemente; vi
affrettate, correte, vi spurgate. La vostra esistenza febbrile vi impedisce di
pensare, di sognare, di sentire. E tutta questa frenesia non ha altra causa che
il vostro accanimento per il guadagno: guadagnare denaro è per voi la legge
suprema; arricchirvi, ecco il vostro unico scopo.
Non sapete che lavorare, sudare e votare. È per lo sporco denaro.
questo dio della nostra sporca epoca. che dichiarare la guerra; è per lui che
uccidete e vi fate uccidere. Vi rendete infelici per lui; vi esaurite. Vi
suicidate per lui. Non vi passa neanche per la testa di ridurre i vostri
bisogni, di rinunciare ai vostri desideri, di pacare il vostro cuore. Nessuno
di voi manifesta l’intenzione di rompere con l’infernale stato di cose attuale.
Ah! Siete stati gettati nell`ingranaggio sin dalla nascita. Ma che
dico? Prima che veniste al mondo, la vostra sorte era già decisa, la vostra
vita tracciata e, da che avete fatto la vostra apparizione, vi hanno sottoposti
a ogni sorta di influenza, familiare innanzitutto, scolastica poi, più avanti
militare, e infine sociale.
Vi hanno insegnato a modellare la vostra esistenza su quella dei vostri
genitori; hanno diretto i vostri sentimenti; hanno soffocato le vostre
aspirazioni; vi è stata insegnata una morale; vi hanno inculcato delle credenze
religiose; vi hanno prescritto doveri civici, obblighi mondani; vi hanno plasmati,
impastati, triturati; vi hanno stritolati sotto tutte le convenzioni, sotto
tutti i pregiudizi, sotto tutti gli errori.
Vi hanno imposto regole; vi hanno circondato di costrizioni; vi
hanno eretto davanti barriere; vi hanno assegnato limiti; vi hanno forgiato
catene. Hanno talmente annichilito la vostra individualità che infine avete
perso la coscienza di voi stessi. E quando un non-conformista, facendo tabula
rasa dei falsi valori, cerca di spiegarvi il sublime poema della vita, di svelarvi
la verità, di denunciare gli artifici che la snaturano, le convenzioni che la
mutilano, le menzogne che la imbruttiscono, vi rifiutate di ascoltarlo. Se
questi prova a purificare il vostro spirito elevandolo al di sopra dei miasmi morbosi
che esalano dalla materia, se vi predica la vita interiore, la sola che sia
degna di essere vissuta, voi sogghignate e lo prendete per pazzo, lo alienate.
Sub-umani radunati in greggi, avete tutti la stessa mentalità gregaria;
belate tutti, con lo stesso tono, gli stessi luoghi comuni.
È per questo che vi rifuggo, voi, i vostri pastori e i vostri cani.
Henri
Gustave Jossot