Cittadini,
La nostra Comune è costituita.
Il voto del 26 Marzo sanziona la
repubblica vittoriosa.
Un potere vigliaccamente
oppressore vi aveva preso alla gola: voi dovevate, nella vostra legittima
difesa, respingere questo governo che voleva disonorarvi imponendovi un re.
Oggi, i delinquenti, che voi non
avete voluto nemmeno perseguitare abusano della vostra magnanimità per
organizzare alle porte della città un focolare di cospirazione monarchica.
Invocano la guerra civile, mettendo in opera tutte le corruzioni; accettando
tutte le complicità osando mendicare persino l'appoggio dello straniero.
Noi ci appelliamo contro questi
raggiri al giudizio della Francia e del mondo.
Cittadini,
Voi ci avete dato delle
istruzioni che sfidano tutti i tentativi.
Voi siete padroni del vostro
destino. Forte del vostro appoggio, la rappresentanza che avete eletta riparerà
ai disastri causati dal potere caduto: l'industria compromessa, il lavoro
sospeso, i trattati di commercio paralizzati, stanno ora per riavere nuovo
vigoroso impulso.
Fin da oggi è stabilita l'attesa
deliberazione sugli affitti;
Domani avrete quella sulle scadenze;
Tutti i servizi pubblici
ristabiliti e riformati;
La Guardia Nazionale, sarà d’ora
in poi la sola forza armata della città, riorganizzata senza indugio.
Questi saranno i nostri primi
atti.
Gli eletti del Popolo altro non
domandano, per il trionfo della repubblica, che di essere sostenuti dalla
vostra fiducia.
Quanto ad essi, faranno il
proprio dovere.
LA COMUNE DI PARIGI