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mercoledì 8 marzo 2023

Bakunin e l’anarchismo russo - parte prima

L'anarchismo russo - sintesi del comunalismo e del sindacalismo - trasse il proprio orientamento dalle idee di Bakunin. Le comuni rurali furono considerate idonee per far fronte al problema di rivoluzionare l'economia contadina in un paese dove i contadini oppressi e scontenti costituivano, all'epoca di Bakunin, lo strato più vasto della popolazione. Le comuni urbane (talvolta denominate “città libere”) insieme ai sindacati industriali furono considerati come gli organi più adatti per occuparsi dei problemi derivanti dal processo di industrializzazione della Russia, avvenuto verso la fine del diciannovesimo secolo, problemi che divennero ancora più complessi con l'emergere di una nuova classe proletaria priva di radici. Il coordinamento dell'economia doveva essere raggiunto attraverso un sistema comunicante di federazioni - locali, distrettuali, regionali e nazionali - di comuni e sindacati. Kropotkin si considerava un discepolo di Bakunin: «...gli aspetti teoretici dell'anarchismo nella forma in cui cominciavano ad essere espressi nella Federazione del Jura - in modo particolare la critica bakuniniana del socialismo di stato, il timore del dispotismo economico, mi colpirono profondamente... ». Nella sua opera La scienza moderna e l'anarchia, Kropotkin affermò inoltre che «...in una serie di brillanti trattati Bakunin formulò quelli che furono i principi fondamentali dell'anarchismo...». In linea di massima l'anarchismo di Kropotkin, come anche quello di Bakunin, univa il comunalismo (Kropotkin ebbe a dire che Bakunin era "sostanzialmente comunista") ed il sindacalismo («...comuni indipendenti per l'organizzazione territoriale e federazioni dei sindacati a seconda delle loro funzioni...») integrati da associazioni volontarie di ogni genere, per l'organizzazione economica.

Il programma dell'anarco-sindacalismo russo comprendeva dunque sia le idee di Bakunin che quelle di Kropotkin. Tutta la letteratura anarco-sindacalista nonché la dichiarazione di principi dell'Internazionale Anarco-Sindacalista tenutasi a Berlino nel 1922 pongono in rilievo tale fatto. Le idee di Bakunin penetrarono in Russia attraverso gli esuli (perlopiù in Svizzera) che si tenevano in stretto contatto con il movimento rivoluzionario clandestino. In Svizzera i profughi russi - che aderirono alla sezione russa dell'Internazionale . stampavano e distribuivano (tramite il movimento clandestino) la letteratura propagandistica anarchica quale, ad esempio Stato ed anarchia di Bakunin, Lo sviluppo storico dell'Internazionale, L'anarchismo secondo Proudhon, ecc. A dimostrazione dell'alta stima di cui godeva Bakunin, una dichiarazione, in cui si protestava per la diffamazione di Bakunin da parte di Marx, affermava: «...per quanto concerne la Russia, possiamo rassicurare il signor Marx che il nome di Bakunin è troppo noto e stimato per poter essere toccato da calunnie... ». La protesta recava le firme dei noti e stimati rivoluzionari russi V. Ozerov, N. Ogarèv, B. Zaitsev, Armand Ross (M. Sagin), Z. Ralli, A. Oelnitz e V. Smirnov.