Il sistema rappresentativo, scrive
Pietro Kropotkin, è un sistema elaborato dalle classi medie per guadagnar
terreno rispetto al sistema monarchico (o repubblicano che sia), mantenendo il
proprio dominio e nello stesso tempo ed aumentandolo sui lavoratori. Il sistema
rappresentativo è la forma caratteristica del dominio delle classi medie. Ma
neppure i più ardenti ammiratori di questo sistema hanno mai seriamente sostenuto
che un parlamento o un corpo municipale rappresenti proprio una nazione o una
città: i più intelligenti tra di essi comprendono benissimo che ciò è
impossibile. La rappresentanza nazionale è una finzione. Il delegato non
rappresenta che se stesso, perché vota secondo la propria volontà e non secondo
la volontà dei suoi mandatari. Può dire “si” quando questi direbbero “no”, e lo
farà nel più gran numero dei casi.
Provano il referendum e scoprono che non
vale; blaterano di rappresentanza proporzionale, di rappresentanza delle
minoranze e d’altre utopie. Il referendum non risolve il problema della
democrazia. Il popolo è chiamato a pronunciarsi su proposte formulate da
piccoli gruppi di interessi e di partiti speciali, è tenuto a dire col voto se
li approva o li respinge, ma non ha facoltà di modificare quelle proposte; e
quando queste sono accettate dalla maggioranza, il governo ad imporre a tutti
il rispetto, anche alle minoranze avverse, interpretandole, s’intende, coi suoi
particolari criteri di gruppo dominante.
Sostenendo il governo parlamentare le classi
medie hanno semplicemente cercato di elevare una diga fra se stesse e il
monarcato o fra se stesse e l’aristocrazia terriera, senza accordare la libertà
al popolo. È tuttavia evidente che, a mano a mano che gli uomini acquistano la
coscienza dei propri interessi e la varietà di tali interessi aumenta, il
sistema rappresentativo si rivela inadeguato. Questa è la ragione per cui i
democratici di tutti i paesi si affannano a cercare palliativi o correttivi che
non riescono a trovare.In una parola cercano l’impossibile,
cioè un modo di delegazione che rappresenti l’infinita varietà degli interessi
di una nazione; ma sono forzati ad ammettere che sono su di una falsa strada e
la fiducia nel governo rappresentativo a poco a poco svanisce.