Tra la fine di Novembre e l'inizio di Dicembre del 1999
si doveva svolgere a Seattle il WTO Millennium Summit, farsa autocelebrativa del
neoliberismo più becero; da subito raggiunsero la città decine di migliaia di persone
con il dichiarato obbiettivo di non far svolgere il vertice.
L'apparato repressivo messo in piedi per l'occasione
era impressionante, migliaia di poliziotti in tenuta antisommossa supportati dai
mezzi blindati della guardia nazionale; inoltre era stata imposto il divieto assoluto
di entrare nella zona dove si sarebbe svolto il summit ed era stata vietata la vendita
in tutto lo stato di Washington di maschere antigas.
La mattina del 30 novembre i manifestanti, partiti con
due cortei contemporaneamente da nord e da sud della zona rossa, riuscirono a circondarla
impedendo ai delegati di raggiungere la zona del summit. Così facendo, riuscirono
a tagliare in due lo schieramento della polizia che in parte era schierata all'interno
della zona rossa tagliandoli fuori dalla linea dei rifornimenti.
Durante i cortei partirono diverse azioni volte a sanzionare
i simboli del capitalismo: furono distrutte banche, sedi di multinazionali, negozi
di lusso.
La polizia, per cercare di rompere i blocchi, attaccò
i manifestanti con cariche, gas lacrimogeno e spray urticante in diversi punti della
città non riuscendo comunque, se non in parte, a disperdere l'accerchiamento della
zona rossa.
L'episodio più grave si svolse la sera del 30 Novembre
nel quartiere di Capitol Hill, dove la polizia caricò con proiettili di gomma e
granate stordenti scatenando poi la caccia all'uomo.
Gli scontri durarono anche il giorno successivo fino
a quando la polizia riuscì a rompere il blocco dei manifestanti da sud permettendo
ai delegati di arrivare al centro conferenze dove si doveva svolgere il summit.
Il bilancio degli scontri fu di oltre 600 arresti e centinaia
di feriti tra i manifestanti.
Le giornate di Seattle vengono generalmente riconosciute come quelle che diedero il via al ciclo di mobilitazioni contro i vertici internazionali