..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

Translate

martedì 27 giugno 2017

Contro ogni potere, per la convivenza sociale

L'assunzione al potere, o il contatto con esso, o l'affiancamento di esso, sotto qualsiasi bandiera a dispetto di qualsiasi apparenza, malgrado tutte le rimasticature di formule trite e avvizzite, porta, in ogni tempo e in ogni luogo, uomini, gruppi e partiti giù, nel baratro delle degenerazioni; e da stimolanti di progresso li trasforma in forze di conservazione, e ben presto li trasforma in fattori di reazione. Il potere si vale sempre del peggio di ogni uomo, e dei peggiori fra tutti gli uomini: esso eleva, premia ed esalta la viltà e la servilità: odia, calpesta e punisce la dignità e l'indipendenza personale.
E le scuole autoritarie, che predispongono vaste masse di lavoratori al riconoscimento di un potere, ed alla cecità di fronte ai futuri governi (di dittatura, cosiddetta proletaria; di repubblica, cosiddetta democratica) preparano il successo alle peggiori delusioni, ed agli inganni più funesti.
Noi siamo contro ogni potere, siamo per una società fondata su l'accordo libero e volontario, nella quale nessuno potrà imporre ad altri la sua volontà, saremo sempre al posto che compete a chi non vuole essere oppresso e non vuole opprimere; e vuole spingere in avanti tutti gli oppressi. Siamo fuori e contro tutti i governi, ad indicare agli uomini le tante vie, fuori e contro il potere, per affrancarsi e prendersi da se il proprio bene, la propria felicità.
Anche se l'Anarchia non verrà oggi, domani, o fra secoli, l'essenziale per noi è di camminare verso l'Anarchia, oggi, domani, sempre. Ogni sconquasso, ogni picconata alle istituzioni della proprietà privata e del governo; ogni menzogna smascherata; ogni attività umana sottratta al controllo dell'autorità; ogni sforzo tendente ad elevare la coscienza popolare, ad aumentare lo spirito di iniziativa e di solidarietà, è un passo verso l'Anarchia. Il necessario è di saper scegliere la via, che realmente ci avvicina alla realizzazione del nostro Ideale, e di non confondere il vero progresso con le riforme legali, ipocrite, che sotto pretesto di miglioramenti immediati, tendono a distrarre il popolo dalla lotta contro l'autorità, tendono a paralizzare la sua azione, ed a fargli sperare che qualcosa può essere ottenuta dalla bontà dei padroni e dei governi.
Scomparso il diritto della forza, scomparso il governo, con tutte le nocive istituzioni che esso protegge; stabilito che alla base della futura società vi sia libero accordo; associazione libera di forze; libertà di scissione dall'associazione; autonomia in tutti i rapporti collettivi; materia prima e strumenti di lavoro a disposizione di tutti (senza questo diritto la libertà non sarebbe che una menzogna): stabilito tutto questo, dipenderà dalla civiltà, e dalle nuove necessità degli uomini del domani, di cercare e attuare in piena libertà, volta per volta, e luogo per luogo, le varie forme concomitanti e collaterali di convivenza sociale. Perchè invenzioni, scoperte, trasformazioni industriali e meccaniche, progresso tecnologico e informatico potrebbero rivoluzionare in pochi anni il mondo da renderla addirittura irriconoscibile.