“L'anarchia non è un sistema sociale fisso, chiuso, ma una chiara
tendenza dello sviluppo storico dell'umanità che, a differenza della tutela
intellettuale operata da tutte le istituzioni clericali e governative, aspira a
che ogni forza individuale e sociale si sviluppi liberamente nella vita.
Neanche la libertà è un concetto assoluto, ma relativo, giacché costantemente
cerca di allargarsi e di interessare ambienti sempre più ampi e più diversi.
Per gli anarchici la libertà non è un concetto filosofico astratto, ma la
possibilità concreta per tutti gli esseri umani di sviluppare pienamente nella
vita le facoltà, le capacità, i talenti che la natura ha dato loro e porli al
servizio della società. Quanto meno sarà influenzato lo sviluppo naturale
dell'uomo dalla tutela ecclesiastica e politica, tanto più la personalità umana
sarà valida ed armoniosa, dando così una buona testimonianza della cultura
intellettuale della società nella quale è cresciuta”.