..............................................................................................................L' azione diretta è figlia della ragione e della ribellione

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mercoledì 16 novembre 2022

16 Novembre 1996 Csoa Askatasuna - L'alba

 

A volte la storia ha bisogno di una spinta...

La storia incomincia il 16 novembre del 1996, quando con un corteo studentesco autorganizzato, i compagni e le compagne autonome si staccarono da una manifestazione istituzionale per “liberare” l’ex Asilo degli Gnomi, in corso Regina Margherita 47. Occupammo uno stabile abbandonato da anni, che già precedentemente nel 1987, il Collettivo Spazi Metropolitani (che poi fondò il Csa Murazzi), occupò per un breve periodo.

Il primo striscione che mettemmo sulla facciata del centro sociale recitava "Spazi al quartiere per i bisogni collettivi" e fu quello il motto che caratterizzò la nostra attività: aprimmo il giardino al quartiere, rendendolo vivibile per tutti ed ancora oggi, in convivenza con l'asilo nido, è e rimane uno spazio verde di Borgo Vanchiglia.

Non riusciamo con facilità ad elencare i momenti più importanti che sono stati vissuti in questi anni perché ogni attimo, è stato vissuto insieme con passione, impegno e dedizione, e tutte le iniziative sono state importanti.

Non possiamo però dimenticare il 1 maggio del 1999, periodo di guerra per l'Italia, che costò la vendetta delle forze dell'ordine per aver osato disturbare una parata ignobile, nel giorno della festa dei lavoratori, dei partiti della sinistra istituzionale al governo impegnati nella guerra dei Balcani.

Non possiamo non ricordare le centinaia di compagni e compagne che hanno reso l'Askatasuna quello che è oggi, anche nei momenti più difficili, quando sembrava di stare " chiusi in una stanza come Visone e i suoi durante la Resistenza".

Sono passati diversi sindaci in questi anni, sono centinaia le richieste di sgombero, eppure l’agire politico li ha portati dove sono oggi, a testa alta, senza scendere mai a compromessi con nessuno.

Siamo partiti chissà quante volte con il furgone dell'amplificazione dall'Askatasuna per centinaia di manifestazioni: in cordone, ballando, con la gioia e con la rabbia, e siamo poi sempre ritornati alla base con qualcosa in più, con la soddisfazione di non aver mai avuto rimorsi.

Askatasuna è una parola basca, lingua di un popolo fiero, e significa libertà, e per questo uno spazio sociale non poteva avere un nome migliore.