L'8 aprile 1964
Malcolm X, storico leader rivoluzionario Afro-americano, tenne un discorso al
meeting del Militant Labour Party, organizzazione formata per lo più da bianchi
e di ispirazione socialista.
Questo dibattito
divenne importante perchè , dopo il discorso di Malcolm, vennero poste dal
pubblico diverse domande che toccavano dei nodi centrali sia sul pensiero
generale di Malcolm X, ma sopprattutto sulla questione della liberazione dei
neri afro-americani e degli africani dal colonialismo bianco.
Il 1964, per
Malcolm, fu un anno cruciale. In quell'anno infatti giunse ad una maggiore
maturità del suo pensiero politico che lo spinse a compiere un viaggio in
Africa che lo cambiò molto, e fu anche l'anno in cui si smarcò in modo
pressochè completo dal settarismo islamico, per costruire un processo
rivoluzionario di liberazione dei neri e per i diritti umani più ampio e
strutturato.
Egli parlò
diverse volte al laubor forum durante questo periodo della sua vita, ed il
giornale ad esso collegato il "Militant",gli diede ampi spazi di
pubblicazione e fu tra i pochi che dopo il suo distacco dalla nazione islamica
continuò ad appoggiarlo apertamente.
Durante il
dibattito gli venne posta una domanda che chiedeva se fosse possibile che i
neri (sia afro-americani che africani) potessero liberarsi senza l'aiuto dei
radicali bianchi, che avevano accumulato nel tempo maggiori esperienze di
lotta. Questa domanda, sicuramente provocatoria, alludeva al recente colpo di
stato contro Lumumba in Congo, e al presidio degli studenti non violenti
(bianchi) sotto la sede dell'ONU a New York, per chiedere l'intervento a difesa
dei neri negli USA.
Egli rispose
spezzando in due la risposta: da una parte si soffermò a parlare della vicenda
Lumumba, e dall'altra sui metodi che i bianchi progressisti e liberali usavano
per solidarizzare con i neri.
Lumumba fu a
capo del movimento di liberazione del Congo e divenne primo ministro verso la
fine dgli anni '50. Venne assassinato in seguito ad un colpo di stato portato
avanti dal colonnello Mobutu nel 1960. Malcolm durante la discussione ribadì
come l'intervento golpista fosse stato foraggiato e sostenuto dagli Stato
Uniti, e che quello che era propagandato come un fallimento
dell'autodetermizazione africana, in realtà non fosse altro che l'ennesimo
intervento imperialista da parte dei bianchi in Africa.
Riguardo alla
seconda parte della domanda sarà molto più esaustivo fornire direttamente una
citazione dalla risposta data dal leader nero:
"Quando si
tratta della libertà dei neri, il bianco fa il freedom rider e il sit-in, è non
violento e canta We Shall Overcome e cose del genere. Ma quando la proprietà
del bianco è minacciata o la libertà del bianco è minacciata, allora il bianco
non è più nonviolento... Perciò, se in questa lotta sono sinceri, i bianchi
mostreranno al nero come impiegare o usare tattiche migliori, tattiche che
diano risultati, e non fra cent'anni. Se questa è la casa della libertà, della
giustizia, dell'uguaglianza per tutti (riferendosi alla sede del labour forum)
se è realmente tutto ciò, allora prendiamoci queste cose. E se tutti noi non
possiamo averle, nesuno le avrà.