Quando il popolo
sfruttato scende in strada a protestare, la polizia, i fascisti rossi e neri, i
servizi segreti e i media (in una parola, lo Stato) sono pronti ad attuare il
loro piano: criminalizzare la protesta fabbricandone i motivi. Il lavoro più
infame e subdolo lo fanno i media, soprattutto la tv, nascondendo le cause
della protesta, e facendo di questa soltanto una questione di «ordine pubblico».
Perché? Non solo per difendere la violenza dello Stato restituendone l'immagine
falsa, fantasiosa e utopica di «buon padre», ma per dare a tutti i governi la
facoltà di stringere le maglie della repressione con nuove norme autoritarie, e
di far accettare al popolo tali norme e le repressioni con la formuletta «rischio
incidenti». Allora è bene sapere che dietro la formula «rischio incidenti» ci
sono in verità le umane ragioni di un popolo incazzato e oppresso dallo Stato.
Il resto è polvere negli occhi.
Liberatevi dal
sistema, uscite dalla gabbia, non siate come vogliono loro, ragionate con la
vostra testa, non credete ai media, non hanno fatto altro che mentire e
continueranno a farlo, facendovi credere quello che non è. Loro vi danno due
elementi per farvi agire e pensare come vogliono loro, a voi ne occorrono
almeno tre per agire e pensare come sarebbe giusto. Il terzo elemento ve lo
tengono sempre nascosto, e i primi due (falsi) ve li fabbricano ad hoc. Non
abbiate la coscienza a forma di televisore!