Uno scrittore
francese, simpatizzante anarchico, scriveva nell'ultimo decennio del secolo
scorso che "l'anarchia ha le spalle larghe; come la carta, sopporta
qualunque cosa" – ivi compresi, egli notava, coloro le cui azioni sono di
tal fatta che "un nemico mortale dell'anarchia non avrebbe potuto agire
meglio". Sono molti gli stili di pensiero e d'azione che sono stati
qualificati come "anarchico". Sarebbe vano tentare di unificare tutte
queste tendenze contrastanti in una qualche ideologia o teoria generale. E
quand'anche si tenti di rintracciare nella storia del pensiero libertario una
tradizione vivente in evoluzione, come fa Guérin nel suo L'anarchisme, rimane
difficile formularne le dottrine come una ben determinata teoria della società
e del mutamento sociale. Lo storico anarchico Rudolf Rocker, che traccia un
profilo sistematico dello sviluppo del pensiero anarchico in direzione
dell'anarcosindacalismo, secondo un'impostazione molto prossima a quella del
lavoro di Guérin, puntualizza esattamente la questione quando scrive che
l'anarchismo non costituisce "un sistema sociale definito e in sé
concluso, quanto piuttosto una ben determinata tendenza nello sviluppo storico
dell'umanità che, in contrasto con la tutela intellettuale imposta da tutte le
istituzioni clericali e governative, lotta per il libero e incondizionato
dispiegamento delle forze individuali e sociali della vita. La libertà stessa è
soltanto un concetto relativo, e non assoluto, poiché tende costantemente ad
espandersi e a coinvolgere sfere sempre più ampie in una crescente varietà di
modi. Per l'anarchico, la libertà non è un astratto concetto filosofico, ma la
concreta possibilità vitale per ogni essere umano di sviluppare appieno tutte
le potenzialità, le facoltà, le doti che la natura gli ha donato, volgendole a
vantaggio della società. Minore è il peso della tutela ecclesiastica e politica
in questo naturale sviluppo, e tanto più ricca e armonica diverrà la personalità
umana, tanto più decisamente essa diverrà la misura della cultura intellettuale
della società in cui è cresciuta."