È il 13 febbraio 1866 quando Jesse James, insieme
con la sua banda, rapina la prima banca, iniziando così una carriera da
fuorilegge che farà storia.
Jesse Woodson James nasce il 5 settembre 1947 da
un predicatore battista nello stato schiavista del Missouri. Poco più che
adolescente Jesse si arruola raggiungendo il fratello maggiore Frank nelle file
sudiste durante la Guerra di Secessione, che ha ormai raggiunto una crudezza
raccapricciante, una vera e propria guerra civile, che vede scontri durissimi
tra i "bushwackers", guerriglieri sudisti, e le forze unioniste.
Jesse ha deciso di arruolarsi in seguito ad un
episodio che aveva visto i soldati del nord torturare per ore il nuovo marito
della madre, il dottor Samuels, impiccandolo ad un gelso e allentando la presa
un attimo prima di ucciderlo, per farsi dire dove si nascondessero le forze
sudiste. Jesse, costretto a presenziare ai soprusi subiti dalla famiglia, e
anch'egli frustrato, si unisce alla banda guerrigliera di Quantrill che opera
contro l'Unione.
Quando riemerge dalla guerra, è già virtualmente
un bandito. Ma non diventerà un fuorilegge qualsiasi: avrà sempre la tentazione
di proporsi come una sorta di Robin Hood, un uomo «cavalleresco, poetico,
superbo» che combatte con la pistola contro l' ingiustizia che lo ha coinvolto,
mettendolo fuori dalla società legale, per realizzare una vendetta che molti
altri suoi compatrioti sognano.
Numerosissime le rapine alle banche ed ai treni
che la banda di Jesse James compirà; una delle più famose è sicuramente
l'assalto di un treno a Gads Hill, nel Missouri: la banda assalta il treno e
svaligia i passeggeri, ma il capo, un uomo alto ed elegante, dichiara di
"non voler derubare donne e lavoratori, solo facoltosi gentlemen."
E mantiene la parola: restituisce il portafoglio a
un prete chiedendogli di «pregare per le nostre anime», e l' orologio d' oro al
capotreno «perché guadagnato con la fatica e il sudore».
Jesse James verrà ucciso il 3 aprile 1882 nella
sua casa a St.Joseph, tradito da un nuovo membro della sua banda, Robert Ford.
La sua storia è già leggenda, e la sua figura già
un mito: al suo funerale, tre giorni dopo, accorreranno duemila persone.