Da un comunicato del Comitato di lotta contro le riforme (8 febbraio 1977)
Lotta dura contro le riforme
La lotta nata in questi giorni all'Università
ha le caratteristiche di una "rivolta" alla repressione e alla
emarginazione che gli studenti hanno subito per anni. All'interno delle
assemblee, nonostante la mancanza di obiettivi immediatamente qualificanti, è
uscita chiara una prima discriminante: quella contro la burocrazia del PCI e
del sindacato e la loro volontà di riaccreditare questa istituzione così com'è,
usando qualsiasi mezzo, dalle calunnie più spudorate all'appoggio aperto alla
repressione poliziesca. La presenza degli opportunisti (AO e PDUP) si è
espressa solo nei tentativi di recuperare e mistificare le cosiddette posizioni
dei cosiddetti "compagni" del PCI tentando di farli apparire come
interlocutori validi, nonostante costoro si siano rivelati fino in fondo come i
boia del movimento. L'attacco che viene portato al movimento attraverso
proposte di riforma (PCI, Sindacato, Malfatti) tenta di ristabilire un
controllo su un settore dove le contraddizioni (disoccupazione,
sottoccupazione, sottomissione ai baroni) diventano sempre più esplosive con
l'aggravarsi della crisi.
E' NECESSARIO DARE A QUESTO ATTACCO UNA
RISPOSTA COMPLESSIVA SIA ALL'INTERNO CHE ALL'ESTERNO DELL'UNIVERSITA',
QUALIFICARE LA GIUSTA INCAZZATURA DI QUESTI GIORNI ELABORANDO GLI OBIETTIVI DI
LOTTA CHE LEGHINO I LAVORATORI E GLI STUDENTI UNIVERSITARI ALLE SITUAZIONI DI
LOTTA ESTERNE, DALLA FABBRICA AL QUARTIERE ALLA SCUOLA SUPERIORE.
Infatti i progetti di razionalizzazione
passano nella scuola media prima che all'Università. La settorializzazione dei
campi di studio è ridicola perchè non corrisponde affatto ad una qualificazione
differenziale richiesta dal mercato del lavoro, ma sempre meglio a dividere ed
espellere gli studenti.
OGGI MARTEDI' ALLE ORE 10 NELL'ISTITUTO
DI MATEMATICA, OCCUPATO PROPRIO PERCHÈ COSTITUISCA SEDE DI CONFRONTO TRA LE
VARIE SITUAZIONI DI LOTTA, SI TERRA' UN'ASSEMBLEA DI STUDENTI E LAVORATORI.
OCCUPAZIONE DELL'UNIVERSITA' FINO AL
RITIRO DI TUTTI I PROGETTI DI RIFORMA.
CACCIATA DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA
PER LA TOTALE AGIBILITA' POLITICA.
COMITATO DI LOTTA CONTRO LE
RIFORME.