Quando una comunità si muove per attuare
una politica di autogestione, ci riesce sempre. Troppo numerosi sono gli esempi
nella Storia per elencarli tutti. Questo ci fa capire che non è assolutamente
vero che l'essere umano non sia in grado di autogovernarsi e che il potere
debba necessariamente essere delegato a dei rappresentanti. Insomma non è vero
che l'elezione del governo centrale rappresenti la sola strada possibile.
Questo -semmai- è quello che vi fanno credere.
D'altra parte, anche il grande Colin
Ward sosteneva che l'essere umano ha un'attitudine naturale alla collaborazione
e alla libertà. Ma allora perché questi esempi di autogestione anarchica non si
sono protratti nel tempo, sino a diventare dei modelli di vita sociale?
Semplicemente perché queste autogestioni sono state represse violentemente
dagli apparati militari dello Stato, il solo ad aver paura del popolo, degli
anarchici, dell'autogestione, della libertà dell'individuo (ovvio, altrimenti
lo Stato con tutti i suoi avidi e mafiosi rappresentanti non avrebbe neppure
modo di esistere).
Allora valga come esempio quel che
successe il 6 febbraio 1919 a Seattle (anno in cui Errico Malatesta scrisse il
programma anarchico), quando tutti gli operai organizzarono uno sciopero
generale di solidarietà (sciopero di solidarietà, merce rara oggi) con i
lavoratori portuali (dockers) che erano da tempo in stato di agitazione a causa
delle condizioni disumane in cui erano costretti a lavorare. Fu allora che gli
operai e il popolo si organizzarono (non si divisero, come è successo per il
ricatto Marchionne) e in un contesto di lotta e di assegnazione egualitaria
delle mansioni, riuscirono a gestire e a controllare tutta la parte industriale
della città. Non solo, senza più servi e padroni, seguendo una linea politica
assolutamente anarchica, vennero costruite alcune mense per il popolo affamato
e vessato, vi fu un'autogestione completa.
Questo modello così esemplare era
pericoloso per lo Stato (abolito d'un colpo), quindi entrarono in scena -come
sempre- le armi di Stato, l'esercito, la polizia. All'inizio ci fu un avviso da
parte dello Stato, una minaccia molto dura e di morte, di fronte alla quale gli
operai di Seattle non poterono far altro che cedere. Si sciolse l'autogestione
e si riconsegnò la vita dei cittadini nelle mani dello Stato violento, il
quale, tuttavia, nonostante la resa degli operai e il ripristino dell'ordine
costituito, non fermò la sua violenza e molti sindacalisti vennero arrestati lo
stesso (bello lo Stato, eh? Votate, gente, votate).
L'ideale anarchico non porta caos e
violenza, come vi vogliono fare credere, e non è vero che l'anarchia non ha
regole. E' tutto il contrario. Ma fin quando voi date credito a quel che viene
divulgato dai media di Stato (libri di scuola compresi), fin quando voi avete
paura di guardare dentro le vostre coscienze, fin quando voi voltate la faccia
alla libertà, questi esempi di autogestione saranno solo favole, invenzioni. E
la Storia stessa, per voi, sarà solo mitologia.
Onore e pace a tutti quelli che hanno
concretamente lottato e sono morti per l'ideale anarchico, contro la violenza
dello Stato. Se volete, adesso, guardatevi questo pezzetto di mitologia. Ci
sono centauri e unicorni, satiri e fatine del bosco.
PS. Scioperare per volere un altro governo è triste e ridicolo al
contempo.