L’analisi delle
escoriazioni cutanee e delle lacerazioni dell’epidermide intorno al collo
rivela che le fibre del lenzuolo che serravano la gola del Massari erano
formate da un tessuto composto di cieca meschinità umana. L’azione dello
strangolamento risultava applicata con tutto il potere che una società
gerarchica interessata solo al profitto e alla sua autoriproduzione
conformizzata può esercitare su di un singolo individuo non conformato, reso
inerme e rinchiuso in una gabbia.
L’analisi del
sangue e dei liquidi intestinali mostra che il Massari aveva assunto la sua
ultima razione di soprusi e di ingiustizie carcerarie quotidiane poche ore
prima del decesso. Il tessuto molle intestinale seppur minato da anni di
sottomissione forzata e di false prove costruite a suo carico mostra ad
un’analisi non superficiale uno spirito indomito, libero dai dogmi e dalle
paure impostegli da un sistema intollerante e corrotto.
Il cuore del
Massari ha cessato di battere nel momento in cui gli obiettivi dei mass media
distorcevano definitivamente il contenuto di mafia, tangenti e massoneria di
cui è formato l’affare del Treno ad Alta Velocità.
Il liquido
seminale eiaculato in seguito all’asfissia da strangolamento e di cui gli
indumenti intimi, i pantaloni e la maglia del Massari sono stati macchiati,
conteneva nel DNA i codici genetici della rivolta aperta contro ogni sistema di
sfruttamento.
Gli spermatozoi
schizzati fuori meccanicamente rabbiosamente in un ultimo slancio di vita
portavano in sé i semi ancora inespressi della libertà malgrado tutto destinata
ad infrangersi contro lo spettacolo delle vetrine scintillanti che nascondono
la miseria di un mondo in rovina…
I ribelli di capitan Nemo
(Volantino
distribuito durante la manifestazione nazionale per la morte di Edoardo Massari
a Torino il 04/04/1998)