Abbiamo bisogno di un mondo nuovo da
opporre al mondo dei bisogni creato dal capitale. Questo mondo si fonda sulla
praticabilità dei nostri desideri. L’atto del produrre, in senso libero, non
può essere disgiunto dall’avvenuta soppressione del lavoro in quanto tale,
verso una riscoperta del gusto artistico soppresso dalla produzione del consumo
massificato. Quindi, partiamo dalla reintegrazione in ciascun individuo di
tutte le sue facoltà, manuali e intellettuali, trasformando l’attività umana in
attività libera e creativa. Concepiamo lo sviluppo produttivo, come un fine in
se di accrescimento di libertà materiale, per se stessi e nel contempo per gli
altri individui liberatisi dal peso delle costrizioni e rivolti esclusivamente,
con passionalità, a praticare la realizzazione di tutti i propri singolari
desideri.
Una società anarchica è, e sarà
definibile una volta che noi ci saremo liberati dal peso di tutte le gerarchie
interne ed esterne e avremo abbattuto tutti gli ordinamenti statali-capitalisti.
Sarà definita quando ognuno sarà posto nella condizione materiale di potere
seguire liberamente, senza alcuna ingerenza autoritaria, le sue particolari e
inimitabili inclinazioni, fuori da tutti i tabù e da ogni genere di catene e
inibizioni sociali.
E’ logico che questo modo di vedere la
questione del vivere individuale e sociale porti a dar corso a nuove e più
attraenti forme di vita liberata. In sostanza, l’utopia anarchica è un invito
rivolto agli uomini per vivere la propria vita da protagonisti e non da anonime
comparse, dentro il corso vivo degli avvenimenti interni ad una umanità non più
popolata da fantasmi, ma da individui in carne ed ossa, divenuti finalmente
consapevoli della necessità che l’unico ordine sociale che si può riconoscere è
quello in armonia con il proprio movimento di vita, con la propria incessante
ricerca di libertà e di desideranti orizzonti.
La vita, nel suo movimento, non ha alcun
fine preordinato, siamo noi a riempirla di senso nel momento stesso in cui
cerchiamo di viverla compiutamente.